Caro Babbo Natale, ti scrivo anche se non so se tu esista, ma d’altronde non sono ancora sicuro che esista veramente neanche Pigliaru, l’ultimo presidente della Regione voluto dal centrosinistra.
Comunque, caro Babbo Natale, una cosa sola ti chiedo quest’anno: aiutaci a far tornare in Sardegna i tanti giovani che sono andati via in cerca di un futuro migliore che non pensavano di trovare nella loro terra. Oltre 112mila Sardi hanno lasciato l’Isola e vivono oggi all’estero. I numeri sono in crescita: nel 2015 i sardi residenti all’estero erano 109mila. Tra gli iscritti all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero) nel 2016 ci sono quasi 30mila cittadini provenienti solo dalla provincia di Cagliari. Un esodo che per il 23% coinvolge i giovani dai 18 ai 34 anni.
Vorrei, invece, che i sardi studino, lavorino e si realizzino nella loro terra. Direi meglio, per la loro terra. Per ottenere questo ci impegneremo a dare il massimo sostegno alle piccole-medie imprese che decideranno di creare nuovi posti di lavoro, punteremo in particolare su quelle che faranno lavorare i nostri giovani, nei settori del turismo, agricoltura e artigianato. Daremo agevolazioni fiscali per i sardi che vogliono tornare a fare impresa nell’Isola. In Sardegna si fanno pochi figli, i pochi che nascono li vediamo andar via spesso per disperazione, con lo sguardo triste di chi lascia famiglia e affetti. Cambieremo questo stato di cose, lo prometto a te e alle madri e ai padri che devono salutare i loro ragazzi, pur sapendo quante potenzialità abbia la nostra Isola e quante possibilità ci siano per tutti se fosse, finalmente, governata con giustizia, responsabilità e buonsenso.
Caro Babbo Natale, fai arrivare ai tanti ragazzi sardi lontani da casa questo messaggio di speranza. Sappiano che noi non li abbiamo dimenticati e che ci impegneremo da subito perché loro possano tornare e lavorare dignitosamente in Sardegna e perché nessuno debba più abbandonare deluso la propria terra. Buon Natale a tutti!
Paolo Truzzu – Consigliere regionale
(admaioramedia.it)