Le Poste Italiane hanno pubblicato sul proprio portale un annuncio di lavoro: è possibile presentare, antro il 31 luglio, la domanda per portalettere, con contratto a tempo determinato, in tutto il territorio nazionale, con qualche unità che riguarderà anche la Sardegna. Ma tra i requisiti, per l’analisi del curriculum del candidato, oltre alla patente di guida, dovendo guidare la moto aziendale, spunta l’aver conseguito il diploma con votazione minima pari a 70/100 ed in alternativa i laureati, con percorso di studi anche triennale, con votazione minima pari 102/110. In caso di votazione inferiore, il curriculum non sarà considerato.
“Requisiti troppo rigidi – ha commentato Tore Piana segretario regionale di Energie per l’Italia – che in Sardegna escludono migliaia di giovani disoccupati. Perché il portalettere non lo può fare una ragazza o un ragazzo che possieda un diploma o una laurea con votazione inferiore? Perché non dare la possibilità ai tanti ragazzi che in Sardegna sono disoccupati e possiedono una laurea o un diploma con un voto inferiore? In una regione come la Sardegna, che ha un tasso di disoccupazione giovanile a livelli più alti d’Italia questi requisiti appaiono più come una penalizzazione, che una forma per limitare le domande di lavoro”.
Piana chiede al presidente Pigliaru intervenga presso il Governo Nazionale “per rendere i requisiti richiesti più accessibili e dare così a migliaia di disoccupati sardi, di poter essere assunti, pur a tempo determinato, all’interno di Poste Italiane”. (red)
(admaioramedia.it)