Gli aumenti dell’Irpef per lavoratori e pensionati e dell’Irap per le aziende, approvati dal Consiglio regionale su proposta della Giunta Pigliaru, serviranno a coprire il deficit nel bilancio della sanità isolana, ma per Marcello Orrù, consigliere regionale del Psdaz, si tratta di “una scelta immorale in un momento così delicato per l'economia regionale. Il centrosinistra dovrebbe vergognarsi per aver approvato questa mattanza nei confronti delle imprese sarde e dei lavoratori. Un aumento secco di un punto di Irap è una rapina che non è possibile accettare perché si vanno a colpire proprio quelle risorse che le imprese mettono da parte per gli investimenti. Siamo dinnanzi alla scelta peggiore compiuta da questa Giunta che verrà ricordata per tante altre scelte sbagliate, per il suo immobilismo e per il suo odio verso il mondo produttivo”.
Anche Confindustria Sardegna aveva fatto sentire la sua contrarietà al provvedimento: “Siamo totalmente contrari all'incremento delle tasse – ha detto il presidente Alberto Scanu – Aumentare Irpef e Irap in un momento di ripresa economica è da irresponsabili, per questo si sarebbero dovute trovare altre soluzioni per colmare il disavanzo della sanità, come la spending review all'interno dello stesso apparato burocratico della Regione”. (red)
(admaioramedia.it)
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