La scorsa settimana, l’approvazione in Consiglio regionale di uno stanziamento di un milione di euro per il comparto ippico in Sardegna e la promessa di approvare una legge organica, ora all’esame della Commissione consiliare.
Nel fine settimana, promosso dal Coordinamento Ippodromi, un incontro tra le società di gestione degli ippodromi di Chilivani, Sassari, Villacidro ed il dirigente del settore tecnico del dipartimento delle Politiche ippiche del Ministero. Al centro dell’incontro il calendario delle corse che si svolgeranno nel 2015 in Sardegna e che inizieranno il 26 marzo a Villacidro.
"Il 26 febbraio, il Consiglio regionale della Sardegna ha stanziato per lo sviluppo dell'ippica regionale la somma di 1 milione di euro – ha sottolineato Attilio D'Alesio, presidente del Coordinamento Ippodromi – Ci sembra un bel segnale di attenzione alla crisi che sta attraversando l'ippica nazionale, da parte delle Istituzioni, che ci auguriamo possa essere preso ad esempio anche da altre regioni".
Nel dibattito in Consiglio sullo stanziamento, approvato con 59 voti favorevoli ed un solo contrario, maggioranza ed opposizione avevano dato il loro sostegno: "E’ un settore che per troppo tempo è stato lasciato solo – aveva detto il presidente della Quinta commissione, Luigi Lotto (Pd) – Il mondo del cavallo in Sardegna ha una grandissima tradizione. Credo che sia uno dei tratti non di grandissimo rilievo ma caratterizzanti di questa Finanziaria. Un segnale importante verso un mondo che aveva perso fiducia".
“Per ogni cavallo la media degli occupati è di 1.8, un dato che può sicuramente crescere”, ricordava Gaetano Ledda, consigliere regionale di Sardegna Vera- Upc.
Il capogruppo dei Riformatori, Attilio Dedoni, aveva rilevato l’importanza storico- identitaria del cavallo in Sardegna, mentre per il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, “non si può consentire, a causa dell’immobilismo verso la razza anglo-araba-sarda, diffusa in tutto il mondo, di farci scippare da prezzolate agenzie romane. Bisogna dare risposte alle tantissime persone che se ne occupano. E’ un’industria che ha enormi potenzialità. Un milione di euro è ancora insufficiente, ma è comunque un segnale.” (red)
(admaioramedia.it)