Sarà un Natale all’insegna dell’incertezza e della precarietà per migliaia di lavoratori del polo industriale di Portovesme, area produttiva più estesa del Sulcis Iglesiente coi dipendenti ex Ila, ex Alcoa, ed ex appalti Eurallumina, che attendono ancora l’approvazione di una legge che possa assicurare gli ammortizzatori sociali per il 2019, che scadono a fine anno.
Lo ha ricordato il consigliere di Fratelli d’Italia, Gianluigi Rubiu, che ha inviato una lettera al Governo Conte: “Non si possono abbandonare al loro destino gli operai del Sulcis Iglesiente, già strangolati da una crisi senza precedenti e dalla mancanza di lavoro. Le tute blu potrebbero vedersi negata l’erogazione di un sostegno per la disoccupazione”.
“Il Sulcis è da tempo alla ricerca di un nuovo modello di sviluppo – ha scritto Rubiu, che ha inviato la lettera anche a Giorgia Meloni per chiedere un intervento sul Governo nazionale – L’industria è un pilastro portante per le speranze di rinascita e ripresa produttiva del nostro territorio. Perciò c’è necessità di mettere in atto tutte le strategie progettuali ed economiche per favorire il rilancio del polo industriale di Portovesme, in modo particolare la filiera dell’alluminio Occorre un intervento decisivo affinché si scongiuri l’ipotesi di una scadenza degli strumenti di integrazione al reddito senza l’accompagnamento dei relativi sussidi per il 2019 e si attivino tutte le condizioni per dichiarare che il polo di Portovesme e dintorni diventi strategico per l’Italia, come già avvenuto per l’Ilva di Taranto nel settore dell’acciaio”. (red)
(admaioramedia.it)