Con una risoluzione della Commissione Lavoro del Consiglio regionale, grazie all’azione congiunta dei consiglieri eletti nel territorio del Sulcis-Iglesiente, i 102 lavoratori dell’ex Ila di Portovesme, che recentemente con l’occupazione delle aule consiliari dei municipi di Gonnesa e Carbonia avevano rilanciato la loro vertenza, intravedono una soluzione positiva. Il documento impegna gli assessori regionali dell’Industria e del Lavoro a predisporre un Piano di ricollocazione con una proposta articolata e diversificata che prenda in considerazione l’utilizzo di tutti gli strumenti di politica attiva, come flexecurity, welfare to work, contratto di ricollocazione, corsi di formazione professionale, interventi pilota nell’ambito del Fondo Social Impact Investing, e le misure dell’autoimpiego; a verificare la possibilità di far accedere i più anziani allo strumento del prestito previdenziale; a valutare l’opportunità di estendere, a favore di questi lavoratori, lo strumento dell’assegno di ricollocazione e ad individuare a tal fine apposite risorse finanziarie; a valutare se nell’ambito degli interventi e dei cantieri per il rilancio e lo sviluppo dell’intera area del Sulcis Iglesiente contenuti nel Piano Sulcis o di quelli relativi alle bonifiche e alla messa in sicurezza dei siti nell’area del Parco geominerario, possa prevedersi l’inserimento lavorativo di una parte dei lavoratori ex Ila.
“Si accende una speranza per le maestranze della fabbrica di Portovesme, troppo a lungo dimenticate – ha commentato Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia – Operai che avevano persino accarezzato il sogno di rientrare al lavoro, nella loro fabbrica, grazie all’interesse di un investitore privato (poi sfumato per una serie di vicissitudini) ma che fino a oggi hanno dovuto soltanto fare i conti con la cessazione degli ammortizzatori sociali e l’assenza di prospettive future. Un risultato importante, cui devono tuttavia seguire azioni concrete, a breve e in tempi certi. La palla adesso passa alla Giunta regionale, chiamata a dare seguito agli impegni assunti dalla Commissione consiliare”.
La risoluzione, andando oltre il singolo caso dei lavoratori ex Ila, impegna anche il presidente Pigliaru a rafforzare il dialogo con il Governo nazionale per il riconoscimento della situazione della crisi industriale complessa di Portovesme, collegando un progetto di riconversione e riqualificazione industriale capace di dare concrete risposte alla grave crisi del territorio che coinvolge le aziende interessate, l’indotto ad esse collegato, i lavoratori e la popolazione sulcitana. (red)
(admaioramedia.it)