Dopo mesi e mesi di comunicati stampa, interventi, incontri nelle scuole ed eventi sul tema ‘immigrazione e dintorni’, oltre che attivo promotore della firma sul “Global compact” o del ricorso della Regione contro il ‘Decreto Sicurezza’ del ministro Salvini, improvvisamente l’assessore regionale degli Affari generali, Filippo Spanu, referente politico unico per la gestione dei flussi migratori, è stato ‘silenziato’ dal centrosinistra.
Durante la campagna elettorale si è visto poco o nulla, in perfetto silenzio, tantomeno presente nelle liste per le imminenti elezioni regionali (avrebbe insidiato ad Arru il ruolo di assessore candidato più sgradito), accantonato perché verosimilmente per il candidato Zedda, vista l’aria che tira, la veemente azione di Spanu in favore dell’accoglienza avrebbe creato forte imbarazzo.
Però, nonostante il silenzio mediatico, la Giunta Pigliaru ha proseguito nel solco già tracciato con provvedimenti a favore degli immigrati: giovedì scorso, l’Assessorato regionale del Lavoro ha provveduto ad integrare le risorse dell’avviso “Cumentzu” per il “rafforzamento delle competenze e l’inclusione attiva”, con un ulteriore stanziamento di 1 milione 463mila euro. Obiettivo realizzare finanziare altri sei progetti destinati alle “vittime di violenza, di tratta e grave sfruttamento, ai minori stranieri non accompagnati prossimi alla maggiore età, ai beneficiari di protezione internazionale ed umanitaria e alle persone a rischio di discriminazione”.
La Regione con questo avviso (finanziato coi fondi europei del Fondo sociale) ha deciso di puntare ad “aumentare il tasso di occupazione della popolazione straniera, ad inserire gli immigrati nel mondo del lavoro, beneficiando del loro potenziale anche attraverso il riconoscimento delle loro qualifiche”. Inizialmente, approvando e finanziando sette progetti con 1 milione 666mila 700 euro (ora in totale sono 3 milioni 130milla) per circa 100 stranieri maggiorenni, richiedenti o beneficiari di protezione internazionale e umanitaria: 238mila euro (tranne uno a quota 231mila) per i progetti di Fondazione “Casa di carità arti mestieri”, Isogea, Isforcoop, Isfor Api, Iannas, Araform e Cooperativa “Studio e progetto 2”.
Ora con l’ulteriore stanziamento verranno finanziati anche i progetti di Acli, Equilibrium, Ial Sardegna, Unione provinciale artigiani, Istituto europeo di formazione, Centro opere femminili salesiane: anche per loro tra i 231 ed i 238mila euro. Nei progetti è prevista la presenza obbligatoria del mediatore culturale, un’indennità di frequenza per i partecipanti, un tirocinio con un tutor di accompagnamento per ogni immigrato.
Fabio Meloni
(admaioramedia.it)
2 Comments
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Ubaldo Pompei
Ai produttori di latte sardi nemmeno 1cent!!!