IMMIGRAZIONE, Fratelli d’Italia: “Risorsa solo per capitalismo selvaggio. Rivolte dimostrano che sistema accoglienza è fallito”

Prima la proposta della Cgil sarda per combattere la crisi demografica e lo spopolamento nell’isola, poi la rivolta nel centro di accoglienza a Sadali, che, visto l’atteggiamento aggressivo degli ospiti, ha mobilitato per ore le forze dell’ordine, non placano polemiche e critiche sulla gestione del fenomeno dell’accoglienza, sempre più in difficoltà per il continuo flusso di immigrati in arrivo dalle coste della Libia.

“Assurdo che proprio la Cgil isolana non capisca che gli immigrati non servono a ripopolare i nostri paesi, ma sono solo nuova forza lavoro a basso costo che peggiorerà qualità e retribuzioni dei sempre meno occupati sardi – ha commentato Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia – Sostituire i sardi con gli immigrati è un’idea razzista, degna del peggior capitalista senza scrupoli, non di chi dovrebbe tutelare i lavoratori. Se ci sono fondi a disposizione utilizziamoli per tutti, sardi inclusi. Il crollo demografico, lo svuotamento di intere aree dell’Isola sono determinate dalla mancanza di lavoro stabile e dignitoso, un’emergenza che andrebbe affrontata con uguale forza, decisione di quella scaturita dall’immigrazione massiccia. Il centrosinistra politico come quello sindacale, sempre più supino alle decisioni del Partito democratico di cui è una costola, considera i sardi e il loro futuro problemi di serie B e si prepara a una sostituzione etnica, già da tempo annunciata, della nostra popolazione con gli immigrati”.

Il paese della Barbagia di Seulo, guidato dal deputato del Pd Romina Mura, già protagonista nelle prime pagine di giornali locali e nazionali perché gli immigrati si erano lamentati dell’isolamento della struttura che li accoglieva, domenica è stato di nuovo al centro di una protesta: alcuni giovani nigeriani hanno addirittura organizzato una manifestazione davanti alla casa del titolare dell’albergo “Is Janas” (piuttosto, chi gli fornisce queste informazioni?) per chiedere cibo di loro gradimento, acqua in bottiglia e non di fonte, un televisore in ogni camera ed un servizio navetta per Cagliari.

“Stupiscono le parole del sindaco Mura – ha evidenziato Salvatore Deidda, portavoce regionale di Fdi – che non condanna le assurde richieste né le forme di protesta, che hanno impegnato le forze dell’ordine anche dei paesi vicini. Addirittura, richiama la solitudine dei sindaci nell’affrontare l’accoglienza, dimenticandosi che proprio il suo partito, e quindi lei stessa, sono i promotori di questo sistema fallimentare, essendo ai vertici sia del Governo nazionale che della Regione. Il Governo sfora le quote regione per regione e invia più immigrati in Sardegna, la Giunta Pigliaru resta silente e l’esponente Pd, vestendo la fascia tricolore, si ricorda che questa tratta umana, di centinaia di migliaia di richiesti profughi o presunti tali, non funziona. Cosa dovrebbero dire i Sindaci non appartenenti al Pd, che hanno saputo dell’arrivo dei profughi nel proprio paese senza nessuna comunicazione da parte della Regione o della Prefettura? E che, quando hanno provato a lamentarsi, non sono stati neanche ricevuti? Sindaco onorevole Mura, lo ammetta chiaramente che il sistema accoglienza Governo-Regione è un fallimento”. (red)

(admaioramedia.it)

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