Trascorse appena ventiquattro ore dai problemi creati a bordo di una nave Tirrenia da alcune decine di algerini espulsi dalla Questura di Cagliari, sono giunte le parole del prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta, con l’intento di tranquillizzare i cittadini: “All’aumento dei flussi migratori del 2016, non è corrisposto quello dei reati. Anzi, rispetto al 2015 i reati commessi in Sardegna sono diminuiti con qualche eccezione per quelli legati al traffico e allo spaccio degli stupefacenti. Sull’isola solo il 7% dei crimini registrati lo scorso anno è stato commesso da stranieri”, ha detto durante la Conferenza regionale delle Autorità di pubblica sicurezza, garantendo che “verranno studiate anche azioni per scongiurare il ripetersi di quanto avvenuto sulla tratta Cagliari-Napoli a bordo della nave Janas della Tirrenia”.
Anche da Tirrenia nella serata di ieri era arrivato un commento dell’amministratore delegato, Massimo Mura, nel tentativo di ridimensionare l’episodio e spegnere le polemiche: “Non si sono verificati danni alla nave né lesioni a passeggeri o equipaggio. Tirrenia tiene a sottolineare l’operato del personale di bordo (tutto italiano, così come in tutte le Compagnie del Gruppo Onorato Armatori) che ha gestito con la consueta professionalità la situazione delicata, come sempre avviene in questi casi, a garanzia della sicurezza di tutti i passeggeri”.
Le parole di ottimismo del Prefetto di Cagliari non sono piaciute a Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che l’ha invitata ad “uscire dall’ufficio, lasciando scartoffie e statistiche, e si faccia un giro per Cagliari e veda con i suoi occhi le conseguenze in città della massiccia invasione di immigrati degli ultimi anni”.
“La sicurezza dei cittadini non si misura coi numeri dei reati commessi, o meglio denunciati, e queste fredde percentuali possono rendere l’idea del livello di qualità della vita di chi sta in città – ha aggiunto – Parcheggiatori abusivi, invadenti e violenti. Uomini che con insistenza e arroganza mendicano per le vie. Ubriachi che la sera infastidiscono sardi e turisti. Queste figure non le ritrova la signora Prefetto nelle sue carte. La Prefettura, oltre alle statistiche, dovrebbe considerare i continui allarmi lanciati dagli uomini delle forze dell’ordine, sempre più gravati da nuovi compiti, che con dedizione compiono il loro dovere nonostante la scarsezza di risorse a disposizione per fronteggiare e arginare quella che non a caso è chiamata l’emergenza immigrazione”. (red)
(admaioramedia.it)