Ennesimo atto di indifferenza della politica sassarese, targata Partito democratico, contro il suo territorio. Lo scorso 28 dicembre, si è consumato l’ultimo atto dell’incresciosa vertenza sui fondi contrattuali dei medici della Aou di Sassari con la determinazione ufficiale della somma del fondo integrativo destinato a quota parte degli stipendi dei professionisti non corrisposti nell’ultimo decennio, dalla costituzione dell’Azienda sassarese ad oggi.
A differenza di tutte le altre categorie di lavoratori, che nelle relative delibere vedono il riconoscimento dell’integrazione degli stipendi dal 2007, il fondo destinato ai medici risulta circoscritto ai soli anni 2013-17. Ció accade, come più volte denunciato dai sindacati della dirigenza, per effetto di una nota esplicativa dell’Assessorato della Sanità che, per i soli professionisti sassaresi, entra nel merito di pregresse certificazioni di organi competenti che avevano segnalato la sottostima, imponendo all’azienda la decurtazione delle somme dopo che il problema sembrava superato da precedenti accordi sindacali. Problema non da poco, se si considera che priva i medici di parte consistente dei loro emolumenti di dieci anni, ed ancora peggio, inciderà a cascata sui futuri trattamenti stipendiali e pensionistici.
Seppure abbiamo imparato a non stupirci più di nulla, è disarmante che tutto ció accada a scapito di professionisti del Sistema sanitario nazionale e nell’azienda più grande del Nord Sardegna, nel totale silenzio della classe politica sassarese, che, piuttosto, si riempie sfacciatamente la bocca di falsi proclami in difesa della sanità pubblica, riservando questo trattamento a chi nel pubblico lavora sul da anni sul campo con abnegazione e sacrificio, subendo in prima linea gli effetti delle carenze organizzative e di risorse
Michele Solinas – Segretario provinciale di Sassari dei Riformatori
(admaioramedia.it)