“Ripartire dai territori, dalle vie, dalle piazze della Sardegna per essere nuovamente vera forza di partecipazione popolare, come alle origini”. Così Ugo Cappellacci ha commentato la sua odierna nomina a coordinatore regionale di Forza Italia, superando la concorrenza di Emilio Floris, Pietro Pittalis e Salvatore Cicu.
“Non partiamo da zero – ha evidenziato Cappellacci – perché abbiamo già iniziato un lavoro di squadra in cui la giusta combinazione tra rinnovamento ed esperienza rappresenta una sintesi efficace di un modello che potrebbe essere applicato per il partito. Dobbiamo riunire le varie anime e avere il coraggio di dare spazio ai forzisti di nuova generazione, che si stanno formando tra i giovani del partito, nelle amministrazioni locali, nel volontariato e che sono maturi per dare un contributo importante alla vita pubblica dell’Isola.”
“Siamo forza di opposizione, ma i numeri sono tali che nessuno deve sentirsi parte di una sparuta minoranza – ha concluso Cappellacci – Già da questa sera inizia il lavoro per costruire in Sardegna l’alternativa politica ad un centrosinistra ancora prigioniero del passato soriano e per dare il contributo dell’isola al rilancio in Italia delle idee, dei valori tradizionali e dei programmi di quel grande popolo di Forza Italia e del centrodestra italiano che, dopo la triste stagione dei presidenti del Consiglio eletti da nessuno, può tornare nuovamente maggioritario nel Paese”.
Ora, per l’ex Governatore, cominceranno le prime grane nel cercare di ricomporre alcune consolidate rivalità all’interno del partito, emerse anche recentemente in occasione delle imminenti elezioni comunali di Quartu Sant’Elena. Divisioni ancora più pericolose in prospettiva elezioni a Cagliari, dove si profila il rischio di un’ennesima spaccatura che porterebbe ad un’inevitabile sconfitta del centrodestra, facsimile delle Provinciali del 2010, forse anche nei principali protagonisti.
Cappellacci, come l’intero Gruppo comunale di Forza Italia, si è già pronunciato per le Primarie, così anche tutti i partiti potenziali alleati degli Azzurri. Ma sul tema non vuole convergere un ingombrante aspirante candidato alla carica di Primo cittadino. Lo stesso protagonista di quella suicida divisione alle Provinciali, Piergiorgio Massidda, che ad una sua eventuale lista civica potrebbe addirittura contare sull’appoggio di una costola di Forza Italia. (red)
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