Il Comune di Assemini è pronto a costituirsi parte civile nel futuro processo contro i vertici della Fluorsid, la società presieduta dal patron del Cagliari Tommaso Giulini e finita nell’occhio del ciclone dopo l’arresto di sette dirigenti con l’accusa di associazione a delinquere e disastro ambientale.
“Se le indagini dovessero confermare anche la metà di ciò che le carte e i media raccontano, è evidente che il Comune si costituirà parte civile”, scrive il sindaco di Assemni Mario Puddu. “Si tratterebbe di un atto morale ancora prima che necessario, poiché ribadiamo con forza che la tutela della salute degli asseminesi viene prima di tutto. Dopo gli avvenimenti di ieri ho ricevuto numerose telefonate di messaggi dei miei concittadini, chiedendomi che aria stiamo respirando e che acqua stiamo bevendo. Come dargli torto? Non possiamo nasconderci. La preoccupazione è tanta, ma non posso scordare come la Regione ad oggi sia responsabile di situazioni paradossali: si stupisce dell’inchiesta Fluorsid ma dimentica l’invito fatto alla nostra Amministrazione di ripartire con l’attività lavorativa proprio nell’ex Laveria Silius, a pochi metri dal centro abitato. Il nostro è sempre stato un “no” secco, seguito da un ulteriore sollecito ad effettuare le bonifiche. La salute non si baratta con nulla”.
Ieri il sindaco del M5S aveva immediatamente espresso la sua preoccupazione dopo gli arresti: “siamo preoccupati, il nostro primo compito è tutelare la salute dei cittadini – aveva dichiarato -: se umanamente dispiace apprendere la notizia di arresti per dirigenti e funzionari di un’azienda che opera nel Comune di Assemini, come Sindaco e responsabile della salute dei miei concittadini sarà mio compito principale rivolgermi immediatamente alle Autorità competenti per capire se ci sono state responsabilità, e quali eventuali danni e conseguenze ambientali ci sono state (e, nel caso, se persistono) per tutta la Comunità. (red)
(admaioramedia.com)