Considerato il perno di un’organizzazione radicata nel Sulcis Iglesiente, con ramificazioni anche in Inghilterra, Spagna e Marocco, disarticolata nel 2005 dalla Guardia di finanza con il sequestro di una partita di hashish pari a una tonnellata, è stato condannato in via definitiva per il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti. Oggi, il Comando provinciale di Cagliari delle Fiamme gialle ha comunicato che, attraverso l’utilizzo degli strumenti di aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati con l’obiettivo di consentire all’erario di acquisire definitivamente la proprietà di beni precedentemente sequestrati, a M.S. (58 anni) di Fluminimaggiore, sono stati beni confiscati beni per un valore di 6 milioni di euro.
Nei suoi confronti e delle persone fisiche e giuridiche a lui riconducibili, il Gico del nucleo di Polizia tributaria di Cagliari ha svolto complesse investigazioni economico-finanziarie che hanno permesso di rilevare una sproporzione tra gli investimenti effettuati ed i redditi dichiarati, tale da rendere non giustificata la disponibilità di un imponente patrimonio mobiliare ed immobiliare. Perciò su richiesta della Dda di Cagliari, il Tribunale ha emesso una misura di prevenzione patrimoniale, per il sequestro di terreni, appartamenti, fabbricati (uno dei quali adibito ad hotel), tutti ubicati ad Iglesias nonché quote di società, una delle quali con sede a Londra.
Al termine del procedimento di prevenzione, il Tribunale di Cagliari, confermando le valutazioni, ha emesso il provvedimento definitivo di confisca, incaricando, per l’esecuzione, le Fiamme gialle. Finora, questa attività del comando provinciale di Cagliari, dal 2014 od oggi, ha portato al sequestro di beni, ai fini della confisca, per un valore di 30 milioni di euro. (red)
(admaioramedia.it)
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Milia Serafino
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