Tabula rasa

32 Comments

  1. 1

    Maria Secci

    Qual e’ il costo dell’integrità morale?

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  2. 5

    Salvatore Porcu

    Ormai tutto è lecito..pur di apparire!

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  3. 7

    Pierangela Masili

    Tutti i rischi elencati e il ricorso all’aborto sono le stesse problematiche che deve affrontare qualsiasi gestante. In affitto o per lei stessa. Farli passare come rischi corsi solo da una donna che offre il suo utero per altri è mentire sapendo di farlo. La maternità surrogata venne inizialmente usata solo da genitori etero sterili che non potevano o non volevano ricorrere all’adozione. E si parlò di scienza al servizio dell’essere umano. Applaudendo gli scienziati che avevano reso possibile questa tecnica. Ora che a ricorrervi sono anche i gay (maschi e femmine) ci si scaglia contro con indignazione. Visto che a me e a voi, nessuno ha fatto un esame per sapere se fossimo afatti ad essere genitori, chi vi dà il diritto di sindacare sulle scelte degli altri? E, per finire, cosa ha a che fare la produzione letteraria della Murgia con l’utero in affitto? Forse che, il fatto che non vi piacciono i suoi libri, la squalifica come persona? Screditarlo sul suo lavoro non farà diventare voi migliori, anzi, l’astio delle vostre parole me l’ha resa simpatica. Prima non la potevo soffrire.

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    1. 7.1

      Marco Tennis

      90 minuti di applausi più recupero

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    2. 7.2

      Emilio Ghiani

      Cosa ha a che fare la produzione letteraria della Murgia con l’utero in affitto?, infatti, provi a darsi una risposta…magari lo capisce, gli scrittori normalmente guadagnano dai libri che vendono, e pur di vendere sono disposti a vendere qualunque cosa.

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    3. 7.3

      Pierangela Masili

      Quindi perché chiamare in causa la sua produzione letteraria? Fosse stata un’altra più brava, a cosa vi sareste appigliati per sminuire la sua opinione? Perché è di questo che si tratta. Un’opinione condivisibile o meno. Ma qui usata per dire che, siccome non è una scrittrice eccelsa, quello che dice non ha valore. Ora, visto che neppure noi due siamo molto famosi, la nostra opinione si butta nella fogna.

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  4. 8

    TonyGiuly Manca

    MA VERGOGNATIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII TI SEI IDENTIFICATA COME SARDA MI VERGOGNO PER TE

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    1. 8.1

      Marco Tennis

      In quanto sardo mi identifico più in Kelledda Murgia che in te. A chi tocca vergognarsi ora?

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  5. 9

    Mirella Mare

    mi sono casualmente trovata davanti al televisore quando è iniziato il programma ma ho subito spento al comparire della faccia di Niki Vendola, uno eletto nelle liste di SEL che non ha la più pallida idea di cosa dovrebbe essere la sinistra!!!

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  6. 10

    Giovanna Bonino

    Vorrei chiedere alla sig. Pierangela se lei prima di essere donna è mamma…..mi viene qualche dubbio…. Le mamme nn affittiamo uteri come fossero case o belle macchine….. Le mamme SIAMOMOLTO DI PIÙ…., e lei?

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    1. 10.1

      Pierangela Masili

      A che pro questa domanda? Io ho criticato un articolo che denigra l’opera di una scrittrice. Si può essere madri come me, che capiscono le difficoltà e la voglia di maternità e paternità che sono l’istinto primario dell’essere umano. Poi ci sono le madri come lei che pensano di essere donne “elette” e di essere le uniche degne di fregiarsi del titolo. Se fossi in età e in condizioni fisiche, forse lo avrei fatto. Perché la gioia che ho provato io e l’amore che provo per i MIEI figli, è qualcosa che tutti hanno il diritto di avere. Che le piaccia o no, i gay non sono sterili, provano gli stessi sentimenti che provano gli altri papà e mamme. E biologicamente, il figlio ha i loro geni. Non quelli della madre. In ogni caso, se non vi è costrizione, quelle donne sono libere di accettare o no. Quindi, gentile signora, lei sta contestando una scelta che non le appartiene e a cui nessuno la obbliga.

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    2. 10.2

      Giovanna Bonino

      Cara Signora I figli nn sono una compravendita…. E gli uteri delle donne… Idem…la mamma nn si può sostituire, se poi questo a lei nn le va giù sono affari suoi…. In Italia infatti è illegale….. Mi dispiace x l’egoismo di tanti….E cmq se lei è una donna e mamma…. Mi fa pensare….

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    3. 10.3

      Marco Tennis

      Notizia importante per te. Le madri non sono una casta, non sono un gruppo chiuso ed eterogeneo. Sono persone come tutte le altre che pensano e ragionano con la loro testa. Tutte diverse e accomunate dal fatto di aver partorito. Questo punto in comune con le altre non da il diritto ne a te, ne ad altri, di stabilire per decreto ciò che esse pensa e provano.
      Il consiglio che ti posso dare, da figlio e non da madre, è di aprire la porta di casa e guardarti attorno. Il mondo è molto più grande della stanza.

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    4. 10.4

      Gabrio Tullio

      La SIGNORA Pierangela Masili dimentica che una creatura ha il DIRITTO di sapere chi la ha generata e di crescere con la sua MAMMA E PAPÀ

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  7. 11

    Paola Cau

    Sarebbe tutto molto bello se fosse a titolo gratuito,,, purtroppo chi affitta l’utero lo fa per soldi ,,,fare un figlio non è affittare una cosa ,una donna ha dentro il suo corpo un esserino che cresce giorno per giorno,fa parte di te ,lo senti muoversi ,comunque è carne tua ,,,come si fa a non provare dolore quando lo dai via ,,,, inaccettabile,,,il mercato di carne umana……

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  8. 12

    Maria Francesca Atzeni

    Sempre a sentenziare ma ognuno può fare quello che le pare

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  9. 13

    Cosimo Naitana

    Che schifo eppure la ritenevo una persona intelligente, ma evidentemente, considerato l’argomento trattato e difeso, mi sbagliavo.

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  10. 15

    Giuly Gianni

    Capisco il forte desiderio di avere un bambino ma queste persone che si servono dell’utero in affitto non pensano un attimo che il feto cresce x 9 MESI e si nutre del sangue di questa donna e probabilmente da grande vorrà anche sapere da chi è nato !!! Quindi come si fa a pretendere che questa ” tecnica” possa diventare la cosa più naturale del mondo!!!

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    1. 15.1

      Pierangela Masili

      Infatti non è naturale, come non è naturale curare persone sterili. Ma a nessuno verrebbe mai in mente di vietare queste cure. Io sono dell’avviso che sia meglio non sindacare se non si è coinvolti personalmente. Perché non riusciremo ad essere obiettivi.

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    2. 15.2

      Giuly Gianni

      Ok….ma io starò sempre dalla parte del bambino nato “Non si da chi”

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    3. 15.3

      Pierangela Masili

      Tutti stiamo dalla parte del bambino. Proprio perché sto dalla parte del bambino, non critico il genitore. Lui ha le spalle larghe e può sopportare ma al figlio di Vendola che legge quelle cattiverie sul padre, non pensa nessuno al dolore di questo bambino? Ormai è nato, vivrà con lui e soffrirà a leggere queste cose. Quindi io tutelo il piccolo che non ha colpa delle scelte degli adulti.

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    4. 15.4

      Giuly Gianni

      Infatti è proprio quello che penso…..prima o poi si fanno domande e subiranno anche cattiverie nel mondo della scuola …..

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    5. 15.5

      Pierangela Masili

      Ecco perché non dovremo scrivere certe cattiverie. Inutile preoccuparsi dei bambini se poi li trattiamo così. I bambini non si comportano male se non sono aizzati dai genitori.

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    6. 15.6

      Gabrio Tullio

      Provi lei a mettersi nei panni di questi bimbi, vedono i loro amichetti con papà e mamma crescendo è ovvio che si metteranno in testa che sono solo il prodotto dell’ egoismo degli adulti un esperimento di laboratorio saranno sempre alla ricerca dell’ altro genitore

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  11. 16

    Giorgio Trullu

    Chi favorisce la compra-vendita di bambini, è solo un/a criminale!!!

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  12. 17

    Gabrio Tullio

    La Rai servizio pubblico pagato con i nostri soldi non può promuovere questa pratica di compravendita di neonati è orripilante per una donna vendersi il corpo per confezionare una creatura da donare a chiunque. Povera società depravata se si continua COSÌ faremo la fine dei dinosauri

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  13. 18

    Giampiero Soru

    Tutte le battaglie sulla donna oggetto che fine hanno fatto? I diritti delle donne che per soldi portano avanti la gravidanza (autentico sfruttamento ) chi li tutela?
    Un po di coerenza (oltreché di moralità ) non guasterebbe.

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