Ormai il Sindaco di Cagliari ci ha abituato ai suoi siparietti e bisogna riconoscerne l’originalità. Questa volta ha scelto il palcoscenico del Consiglio regionale, più precisamente l’Aula della Commissione Bilancio, che lo aveva convocato per un’audizione sul Teatro lirico di Cagliari. Ma gli sfrontati consiglieri hanno avuto l’ardire di convocare anche Mauro Meli, decaduto lo scorso 8 novembre, ma non ancora sostituito.
Appunto, sovrintendente in proroga o sovrintendente decaduto? Questo è il problema. Tanto che il sindaco Zedda avrebbe chiesto un parere illuminante al Ministero, non ancora pervenuto. Ciò nonostante, lui lo considera decaduto ed a qualsiasi costo, anche di una figura barbina, non vuole accreditarlo in quel ruolo. Strano atteggiamento visto che i muri di via Sant’Alinixedda raccontano che la vita del Teatro lirico stia continuando e che Meli stia proseguendo, in attesa del sostituto, la sua attività in quella sede.
Comunque, nessuno poteva immaginare il Zedda capriccioso, che, appena incrociato l’ex Sovrintendente nei corridoi dell’Assemblea regionale, comincia a battere i piedi per terra e, dopo aver chiesto di intervenire a microfoni spenti, fa presente ai commissari che, nel suo ruolo di presidente del nuovo Consiglio di indirizzo della Fondazione, non riconosce alcun ruolo a quel signore, aggiungendo in un già visto delirio di onnipotenza: «Sarò io fino alla nomina del nuovo sovrintendente a svolgere le funzioni di ordinaria amministrazione».
In forte imbarazzo, il presidente Sabatini ha repentinamente deciso di sospendere e di rinviare la seduta, circondato dagli sguardi increduli dei colleghi di maggioranza e dai risolini di godimento di quelli di minoranza.
Ma quello che i consiglieri non sanno, è stato rivelato da una fonte anonima. Infatti, poco prima di arrivare nell’aula della Commissione, il Maestro Meli, rispolverando il suo ruolo di Direttore artistico, ha intonato un duetto col sindaco Zedda:
«Si potrebbe andare tutti quanti all’audizion regionale
per vedere come stanno i consiglieri feroci
e gridare “Aiuto aiuto è arrivato il bilancio”
e vedere di nascosto la Giunta che fa.
Vengo anch’io? No tu no… Vengo anch’io? No tu no…
Vengo anch’io? No tu no… Ma perché? Perché no».
Arsenico
(admaioramedia.it)