Grazie all’utilizzo di intercettazioni audio e video, ieri sera, a Dolianova, i carabinieri, nell’ambito dell’indagine denominata “ManiGold” su presunte violenze sessuali avvenute all’interno del centro fisioterapico Rbb, hanno arrestato un 63enne olandese.
L’uomo avrebbe praticato massaggi e terapie che andavano ben oltre il limite della professionalità e che spesso sconfinavano in vere e proprie violenze sessuali, con un modus operandi ben preciso: dopo aver eseguito una visita medica, senza averne né facoltà né titolo, eseguiva massaggi in assenza di diagnosi e, una volta conquistata la fiducia della paziente, ne approfittava per compiere atti sessuali giustificandole come terapie innovative.
Finora, le violenze appurate sono tre, ma diversi casi sono al vaglio dell’Autorità giudiziaria e non si esclude che altre donne possano unirsi alle denunce già ricevute dai carabinieri di Dolianova. Il Pm, considerati i gravi indizi di colpevolezza in merito all’esercizio abusivo della professione al fine di commettere reati di violenza sessuale, per far terminare le violenze ed evitare che il fisioterapista potesse lasciare l’Italia, ha disposto l’arresto dell’uomo che si trova detenuto nel carcere di Uta. (red)
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