Lunedì 1 – Un analisi in pillole dei risultati delle elezioni amministrative: Sestu è città rosa con due donne al ballottaggio; Portotorres promuove al ballottaggio un texano-grillino; Belvì e Tonara, incuranti delle indagini, proseguono il cammino nel solco dei due sindaci sotto inchiesta; Sorgono si conferma matrigna per la Barracciu, dopo averla bocciata come sindaco nel 2010, le concede solo 88 preferenze e boccia il suo candidato al Municipio; disco rosso anche per due ‘famosi’ della politica isolana: Giovanni Marras ad Arborea e Modesto Fenu a Monastir; tre consiglieri comunali sono stati eletti con zero preferenze: due a Bidonì ed uno a Tadasuni; Nuoro sarà il laboratoriro della scalata al centrosinistra di Efisio Arbau.
Martedì 2 – Oscar Farinetti scivola sulla muffa. Nella Mappa dei grandi formaggi italiani, realizzata da Eataly e distribuita in migliaia di copie all’Expo 2015, la Sardegna viene raffigurata con un formaggio erborinato, cioè con la pasta caratterizzata dalla presenza di muffe naturali. Sarà pur vero che nell’Isola esiste qualche formaggio siffatto, ma forse il pecorino sardo, il casizolu o il fiore sardo sarebbero stati più rappresentativi. E la Regione che fa? I produttori sperano che non si foderi le orecchie e gli occhi di gorgonzola.
Mercoledì 3 – Come già annunciato, l'assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, con la gestione del caso Ebola a Sassari, si è specializzato nella chiusura della stalla quando i buoi sono già scappati. Con un moto di invidia profonda, il commissario straordinario della Asl di Sassari, Agostino Sussarello, con delibera del 27 maggio, decide l’acquisto di 300 mascherine filtranti monouso; 300 tute con cappuccio e calzari incorporati monouso; 300 mantelline con casco e visiera senza respiratore; 300 occhiali a maschera di forma ergonomica; 4.000 paia di guanti; 150 paia di zoccoli da lavoro; 150 paia di calzari monouso antiscivolo; 300 camici; 150 paia di stivali di sicurezza; 600 buste per smaltimento; 100 taniche di soluzione di ipoclorito di sodio; 50 barattoli di polvere assorbente; 4 barelle ‘biobag’. L’infermiere malato è stato ricoverato l’11 maggio; il verbale della Commissione tecnica, che ha esaminato le offerte delle ditte invitate alla gara, è del 14. Come disse Arru nel mese di ottobre: “La Sardegna è in grado di fare fronte ad un eventuale caso di sospetto infezione dal virus Ebola. Pronti a qualsiasi emergenza”.
Giovedì 4 – Sulla panchina del Cagliari, che si prepara per la serie B, c'è un intenso valzer degli allenatori. Si sono fatti i nomi di Ventura, Sarri, Donadoni, Marino, Stramaccioni, ora dell'ex di ritorno Claudio Ranieri. Se anche lui dovesse dire di no, resta pur sempre la proposta fatta dalla 'rete': Oronzo Canà, protagonista dell'intramontabile "L'allenatore nel pallone". Lui non potrà dire di no a Giulini.
Venerdì 5 – Non soddisfatti della rinuncia, comunicata dell'Aeronautica ("Non sussistono le condizioni per operare con la serenità necessaria per attività di tale portata e complessità"), ad effettuare in Sardegna l'esercitazione 'Trident', prontamente trasferita a Trapani, che avrebbe portato nell'Isola per un mese 5.000 militari di varie nazionalità, i pacifisti hanno preannunciato una mobilitazione antimilitarista per chiedere la cessazione definitiva delle attività militari in Sardegna: "La sospensione o lo spostamento di un'esercitazione non cancella 75 anni di sperimentazioni militari e di allenamenti per le stragi di tutto il mondo". Tra gli obiettivi principali dei manifestanti, sopratutto la chiusura dell'aeroporto militare di Decimomannu, ma anche di tutte le altre basi militari, che inevitabilmente sancirebbe la fine della permanenza nell'Isola della tanto amata Brigata Sassari e di almeno 5.000 buste paga.
Sabato 6 – "Oggi denuncio il complotto contro la Sardegna per il Deposito nazionale delle scorie, domani che l'elisoccorso del 118 non decolla, e dopodomani?" Così avrà pensato, a corto di argomenti, il deputato Mauro Pili, scervellandosi per trovare un tema per il comunicato stampa quotidiano. Ma non ha trovato di meglio che una minaccia di denuncia, invero un po' demagogica, per 'sequestro di persona' nei confronti di chi avrebbe impedito agli immigrati di abbandonare la Sardegna: "Non farli ripartire perché prima devono essere fotosegnalati è un abuso". Peccato che la richiesta d'asilo e lo status di rifugiato politico necessiterebbero dell'identificazione, passaggio fondamentale per il rilascio dei documenti, e che a molti di quelli che sono stati accontentati, e fatti ripartire, il biglietto del traghetto per Civitavecchia l'ha dovuto pagare la Caritas, quindi con ulteriori soldi pubblici, come quelli utilizzati per farli arrivare a Cagliari.
Domenica 7 – Parte da due consiglieri comunali di Cagliari un'avvincente proposta: realizzare, nei pressi dello stadio Amsicora, una statua di Gigi Riva, come meritato riconoscimento della Città al quale il calciatore ha dato tanto. Avranno pur ragione, Giovanni Dore e Ferdinando Secchi, a ricordare che nel Mondo esistono statue di calciatori viventi, come Pelè e Zico, ma l'impressione é che Rombo di tuono stia facendo gli adeguati scongiuri.
Corto Maltese
(admaioramedia.it)
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Saiu Laura
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