Un passo indietro, proprio ciò che invece non sarebbe dovuto accadere. Il Cagliari non riesce a dar seguito alla bella vittoria contro l’Inter, cedendo i tre punti al Bologna (2-0) deludendo in particolare nel secondo tempo. La squadra non riesce a scrollarsi di dosso la sindrome da trasferta, sciupando l’occasione di fare un balzo importante verso la salvezza. A segno Pulgar su rigore e Soriano.
Anteprima. Maran conferma sostanzialmente le impressioni provate vedendo la squadra nell’allenamento alla Sardegna Arena di venerdì mattina, schierando Padoin in mediana accanto al rientrante Bradaric e Ionita. Barella guastatore alle spalle di Pavoletti-João Pedro. Mihajlovic si affida al 4-3-3. Bologna in rossoblu, Cagliari in bianco.
Bradaric ingenuo. Avvio con il Bologna attivo specialmente sulla corsia mancina per cercare la deviazione in porta, sardi avanti in modo un po’ confuso. Santander si fa male in un’azione che vede Cragno in uscita bassa e deve alzare bandiera bianca per un problema alla spalla sinistra: dentro Orsolini (22°). Barella si inserisce e prova il destro, Skorupski c’è. Poi la frittata di Bradaric, che con il braccio largo intercetta la sfera e provoca un calcio di rigore. Irrati non ha dubbi indicando subito il dischetto, dove Pulgar infila l’ottimo Cragno. Però gli ospiti sono in gara e sfiorano il pari con João Pedro che colpisce di testa la traversa.
Passo indietro. Al rientro dagli spogliatoi Maran sostituisce Padoin con Despodov spostando João Pedro trequartista e arretrando Barella a mezzala. Il giovane bulgaro si rivelerà più attratto dall’erba, su cui ripetutamente ruzzola, che dal pallone. L’atteggiamento meno volitivo e una ripresa giocata quasi con il freno a mano tirato ingabbiano il Cagliari, in cui esclusivamente la grinta di Barella e un Cragno in grande spolvero non possono cambiare le cose. Sardi a trazione anteriore grazie all’ulteriore ingresso di Théréau in attacco, ma non cambia nulla. Chiude la contesa il raddoppio di Soriano al minuto 77, lesto ad evitare Pisacane e battere Cragno per il 2-0 finale.
Primo tempo. 6° – TIRO BOLOGNA: Dijks mette in mezzo da sinistra per Santander, zampata su cui Cragno si oppone sventando la minaccia. | 8° – TIRO BOLOGNA: traversone lungo di Sansone, diagonale al volo di Palacio bloccato a terra da Cragno. | 12° – TIRO CAGLIARI: ottima combinazione di prima tra alcuni cagliaritani e destro alto di João Pedro. | 14° – TIRO BOLOGNA: destro debole di Palacio sul fondo. | 28° – TIRO CAGLIARI: inserimento centrale di Barella e tiro di destro, Skorupski respinge. | 32° – RIGORE BOLOGNA: Bradaric tocca con il braccio un cross, Irrati indica subito il dischetto. | 34° – GOL BOLOGNA: Pulgar, di destro, spiazza Cragno. | 39° – TRAVERSA CAGLIARI: cross di Barella da destra e incornata di João Pedro in anticipo su Pavoletti, la sfera si stampa sulla traversa con Skorupski battuto.
Secondo tempo. 60° – TIRO BOLOGNA: destro dalla distanza di Dzemaili, alto. | 63° – TIRO CAGLIARI: grande risposta di Skorupski sull’incornata di João Pedro. | 65° – TIRO BOLOGNA: da Dzemaili a Orsolini, con la difesa completamente sbilanciata. Sinistro respinto da Cragno. | 77° – GOL BOLOGNA: palla bassa in area da sinistra, Soriano mette fuori causa Pisacane e batte di sinistro Cragno. | 81° – TIRO BOLOGNA: piatto destro di Palacio bloccato a terra.
Tabellino.
Bologna-Cagliari 2-0
Bologna (4-3-3): Skorupski; Mbaye, Danilo, Lyanco, Dijks; Dzemaili (C), Pulgar, Soriano; Sansone (84° Svanberg), Santander (22° Orsolini), Palacio (85° Falcinelli) (In panchina: Da Costa, Nagy, Krejci, Mattiello, Poli, Donsah, Helander, Destro, Calabresi). Allenatore: Sinisa Mihajlovic.
Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Srna, Ceppitelli (C), Pisacane, Pellegrini; Padoin (46° Despodov), Bradaric (70° Théréau), Ionita; Barella; Pavoletti, João Pedro (83° Birsa) (In panchina: Rafael, Aresti, Lykogiannis, Leverbe, Romagna, Cacciatore, Oliva, Deiola, Marongiu). Allenatore: Rolando Maran.
Arbitro: Irrati (Pistoia).
Reti: 34° rig. Pulgar, 77° Soriano.
Note: ammoniti Barella (51°), Dzemaili (51°), Srna (57°), Pellegrini (70°); minuti di recupero: primo tempo 2, secondo tempo 4.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)