Queste le parole del tecnico del Cagliari Massimo Rastelli al termine della vittoria interna contro il Sassuolo (4-3).
“Cosa ho pensato quando il Sassuolo si è portato sul 3-1? Credevo che avremmo vinto lo stesso, sarebbe stato impossibile perdere una gara simile con l’uomo in più. Bravi a ribaltare una partita che sembrava compromessa.
Fino al loro 1-1 avevamo giocato molto bene: però siamo fragili mentalmente in questo momento, dopo ogni difficoltà ci disuniamo. Sembra quasi che ogni volta dobbiamo scalare una montagna, se la si affronta così tutto diventa più difficile. Con l’uomo in più siamo riusciti a riavere un buon possesso palla, allargarci e cercare meglio le punte. Su ripartenza abbiamo preso il 3-1, lì i ragazzi hanno trovato risorse inaspettate per ribaltare il risultato. Tutti oggi avevamo un macigno addosso. Una vittoria che ci premia, stiamo per chiudere un girone d’andata molto soddisfacente.
Il nervosismo di qualcuno nelle sostituzioni? Avevamo tanta rabbia in corpo, volevamo reagire e dimostrare di essere diversi da come eravamo stati dipinti. Da due capitani ci si aspetterebbe un comportamento diverso ma vanno capiti, una reazione in fondo comprensibile: ho giocato tanti anni a calcio e so cosa si prova. Poi le vittorie smussano queste situazioni: quella di oggi ci permette di passare un buon Natale.
Sono molto contento per Di Gennaro: secondo me è stato criticato oltremodo. Ha grande qualità, tiene tanto alla maglia e alla categoria. La prova straordinaria di oggi è stata secondo me la migliore da quando gioca qui a Cagliari. Per me non è mai stato sul mercato.
Farias? Diego è partito piano e poi ha ingranato. Quando si sta per tanto tempo fuori si ha paura anche a provare le cose più semplici per timore di rifarsi male. Ma con il passare dei minuti ha preso sicurezza nel dribbling, la sua arma migliore, dando la scossa per il risultato finale.
La mia panchina è sempre traballante, ma sono contento perché porta bene“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)