La pioggia non ha mai abbandonato l’Olimpico durante Lazio-Cagliari, facendo scivolare i rossoblu sui binari di una sconfitta netta e per certi versi imbarazzante, a causa della notevole perforabilità della difesa: i biancocelesti hanno trionfato per 4-1. Il ritorno in campionato di Dessena unica buona notizia della serata, che ha visto il rigore sbagliato da Borriello ed il sospetto grave infortunio al ginocchio per Murru.
Colpiti ma vivi. Il Cagliari si era recato a Roma per riscattare il brutto 3-5 casalingo contro la Fiorentina, ma se possibile questo mercoledì è stato addirittura peggiore. Rastelli aveva promesso dei cambi ed infatti ha messo dentro dal primo minuto Bittante, Ceppitelli, Barella e Melchiorri. Il bel tiro di Murru ha impegnato Marchetti in corner, era sembrato un segnale incoraggiante. Neppure un minuto più tardi la prima amnesia difensiva: reparto scoperto, cross di Lulic a pescare sul secondo palo Keita. La punta ha avuto il tempo di stoppare e piazzare il destro in rete sul montante più lontano, con Ceppitelli in ritardo nella chiusura. I sardi hanno cercato di tirarsi su, venendo spesso infilati dalle veloci frecce laziali ma sono ad ogni modo parsi vivi e combattivi.
Il crollo. Prima Borriello ha rischiato di sorprendere Marchetti in uscita (palla uscita di poco sul secondo palo) e poi ha servito bene Melchiorri, cha ha calciato sul fondo. La vivacità cagliaritana viene mortificata dal rigore ingiusto concesso da Celi per atterramento inesistente di Ceppitelli su Immobile: l’attaccante della Nazionale ha spiazzato dal dischetto Storari per il raddoppio. Come era già avvenuto domenica, uno schiaffo tira l’altro. Cinque minuti dopo ecco il 3-0, davvero clamoroso. Fa tutto Barella, che spara un retropassaggio azzardato ma colpisce il compagno Padoin: nella difesa sbilanciata, è un giochetto per Immobile infilarsi e battere nuovamente Storari con un colpo sotto di destro. Il Cagliari resta in piedi, ma subentra logicamente un pochino di nervosismo. Lo testimonia il parapiglia innescato da un’entrata al limite di Tachtsidis su Keita. Un rientro negli spogliatoi tutt’altro che dolce per i ragazzi di Rastelli, proprio come domenica già sotto di tre reti. Nessun cambio alla ripresa delle ostilità. Altra dormita della difesa del Cagliari, Immobile tira da pochi passi ma Storari è reattivo e smanaccia.
Un rientro, un ko. Arriva il momento di Daniele Dessena e del suo ritorno in campionato “vero” (partecipò infortunato alla festa promozione con la Salernitana): il numero 4 prende confidenza velocemente con la partita. Al 60° nuovo penalty, stavolta per il Cagliari, perché Keita ha atterrato Melchiorri. Dagli undici metri è andato Borriello ma purtroppo ha sbagliato il tentativo, calciando sul fondo. Insomma, serata no per i rossoblu. Proprio Dessena ha sfiorato la rete di testa ma Marchetti è stato molto bravo a sventare la minaccia. Brutta notizia (ennesima ed incredibile) per l’infortunio occorso a Murru: si teme per le condizioni del suo ginocchio sinistro. Il difensore è stato portato via in barella, gli si augura non sia nulla di grave e possa tornare presto in campo. Il destro da fuori area di Padoin è forse frutto più della rabbia che della precisione, tanto che finisce altissimo. Al 79° la beffa più clamorosa per la difesa del Cagliari: Felipe Anderson riceve palla da fuori area, con un paio di finte si beve letteralmente tutta la difesa e batte uno Storari che alza bandiera bianca. A nulla serve l’autorete di Wallace a tre minuti dalla fine, buono solo per levare lo zero dal tabellone.
Un quadro dai colori scuri. Un 4-1 molto pesante per Rastelli ed il suo Cagliari che, sommato al 3-5 con la Fiorentina, compone un quadro dai colori piuttosto scuri. La squadra, quando in possesso palla, ha dimostrato di non essere male, anzi. E anche quando lo svantaggio è peggiorato, non si è arresa. Quindi la fiammella è accesa: ma se non verrà scoperto il male che affligge la difesa cagliaritana, sarà presto buio. Da stasera il Cagliari ha la peggiore difesa del campionato, più in basso pure del Crotone ultimo in classifica.
Lazio-Cagliari 4-1
Lazio (4-3-3): Marchetti; Patric, Wallace, Hoedt, Radu [C]; Cataldi, Parolo (66° Murgia), Lulic (82° Leitner); Felipe Anderson, Immobile (73° Lombardi), Keita. (In panchina: Strakosha, Vargic, Kishna, Basta, Djordjevic, Luis Alberto, Milinkovic-Savic, Vinicius, Prce). Allenatore: Simone Inzaghi.
Cagliari (4-3-1-2): Storari; Bittante, Ceppitelli, Bruno Alves, Murru [C] (68° Capuano); Isla (55° Dessena), Tachtsidis, Padoin; Barella; Borriello (76° Giannetti), Melchiorri. (In panchina: Rafael, Colombo, Di Gennaro, Munari, Pisacane, Sau, Salamon). Allenatore: Massimo Rastelli.
Arbitro: Celi (Bari).
Reti: 6° Keita, 23° rig. e 28° Immobile, 79° Felipe Anderson, 87° aut. Wallace.
Note: Borriello calcia fuori un rigore al 61°; ammoniti Ceppitelli, Wallace, Tachtsidis, Keita, Dessena; minuti di recupero: primo tempo 0, secondo tempo 4.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)