Cragno: reattivo. Nega alla grande il gol, per due volte, a Inglese. Fa spaventare compagni e tifosi con un salvataggio sulla linea.
Andreolli: deciso. Fa valere la sua stazza a contatto con gli attaccanti, giocando però spesso al limite del fallo.
Ceppitelli: attento. Il suo salvataggio in scivolata su un cross pericoloso è da applausi. Prestazione positiva.
Castán: navigato. Anche lui punta molto sul fisico nel confronto con i clivensi, ormai un marchio di fabbrica.
Dessena: insufficiente. La sua prestazione non è particolarmente positiva, sia in fase di interdizione che di rilancio.
Dal 59° Faragò: neutro. Il suo apporto sulla corsia destra non è carne né pesce, limitato nelle retrovie.
Barella: altalenante. Una prova meno elettrizzante del solito, con molta voglia ma poco costrutto.
Padoin: incolpevole. Ennesimo ruolo, portato a termine con diligenza e disponibilità. Ma non è il compito in cui riesce meglio.
Ionita: perditempo. Avrebbe una buona chance per il tiro ma ritarda tutto. Per il resto, corre e lotta in mediana.
Dal 79° Han n.g.
Lykogiannis: crossatore. Più preciso in ripiegamento, catapulta un ottimo traversone in area che Pavoletti trasforma in gol.
João Pedro: sdraiato. Spesso lo si vede a terra, un po’ per le rudi attenzioni ricevute e perché cerca qualche fallo di troppo.
Dal 69° Sau s.v.
Pavoletti: ariete. Monetizza ancora una volta un traversone con la sua abilità aerea. Gol numero 6 in campionato.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)