Cragno: decisivo. Salva in più occasioni la porta, dopo due gol incassati senza colpe e alzando bandiera bianca nella ripresa.
Dal 64° Rafael: pronto. Esordisce in questo campionato e si fa trovare reattivo su alcuni tentativi genoani. Bentornato.
Van der Wiel: inguardabile. Le aspettative nei suoi confronti, dopo un lungo periodo di recupero, erano giustamente alte visto il suo curriculum. Fuori tempo, fuori contesto, lento e spaesato. Un disastro.
Dal 46° Faragò: attivo. Serve a Pavoletti il pallone del primo gol, si fa vedere mobile nonostante qualche disimpegno impreciso.
Pisacane: combattente. Ingrana lentamente, poi recupera lo status di mastino attento e generoso in copertura.
Romagna: conferma. Il giovane centrale dimostra di saperci fare con personalità, un ottimo segnale per il futuro.
Padoin: affidabile. Oggi schierato a sinistra, mette in campo impegno e voglia di fare con discreta continuità.
Ionita: disperso. Il suo rendimento nelle ultime settimane è decisamente calato, con una preoccupante involuzione.
Cigarini: deludente. Si fa soffiare diversi palloni, risulta prevedibile e scarsamente efficace.
Barella: nervoso. Giù di corda. Prova però a creare sempre qualcosa quando servito.
João Pedro: intermittente. Il brasiliano realizza il rigore e sfiora il gol con un tiro a giro. Più ombre che luci.
Pavoletti: generoso. Non riceve rifornimenti, sgomita nel gioco aereo e si impegna. A segno di testa: finalmente si è sbloccato.
Farias: bocciato. Prova a svariare, arretra, scalcia. Senza riuscire minimamente a produrre anche solo un po’ di arrosto.
Rastelli: pericolante. Il tecnico rossoblù sembra non venga seguito sufficientemente dalla squadra. In diverse occasioni si è avuta la sensazione di un gruppo facile preda degli avversari, della fretta e della carenza di idee. I suoi giocatori non riescono ad esprimere personalità e anche un po’ di voglia di rischiare la giocata. La sua posizione si fa difficilissima.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)