Le parole di alcuni dei protagonisti di Cagliari-Empoli 3-2, raccolte nella sala stampa dello stadio Sant’Elia. Ai microfoni gli allenatori delle due squadre, entrambi non soddisfatti della prestazione, e il portiere Rafael che oggi ha salvato i sardi parando un rigore nel secondo tempo.
Massimo Rastelli (allenatore Cagliari): “Un bel primo tempo da parte nostra, giocato con qualità grazie ad azioni veloci. Poi nella ripresa si è rivelato più difficile mantenere gli stessi ritmi alti, anche per le condizioni non ottimali di diversi interpreti. Abbiamo dato la possibilità all’Empoli di accorciare le distanze, peccato non aver capitalizzato altre 3-4 possibilità che ci eravamo costruiti. Prestazione generale e risultato finale non fanno però una piega. Sono stato costretto ad effettuare dei cambi un po’ forzati per alcuni problemi fisici, non erano quelli che avevo preventivato. Non mi piace prendere gol quando l’avversario è alle corde: una volta di più abbiamo pagato sulla nostra pelle che è un attimo far riprendere coraggio ad un avversario in difficoltà. Oggi i 4 attaccanti schierati insieme sono stati molto bravi finché hanno retto. Devo fare i complimenti ai ragazzi per essere riusciti a trovare gli stimoli in una gara del genere, per provare a far divertire il pubblico che se lo merita. Han è entrato molto bene: un giocatore tecnico, pimpante, veloce: ragazzo molto interessante. Mi è piaciuto molto il nostro primo gol, perché Sau ha sfruttato lo spazio proprio come piace a me. Vorrei lo facesse con maggiore continuità, ha le capacità per essere ancora più letale“.
Giovanni Martusciello (allenatore Empoli): “A mente calda, non mi spiego perché le motivazioni maggiori le abbia tirate fuori il Cagliari. Le avremmo dovute mettere invece noi, loro nel primo tempo hanno dimostrato più voglia di vincere. Bisogna fare tesoro di questa esperienza negativa. La partita l’abbiamo persa nel primo tempo, ora restano 2 gare da giocare in cui dovremo cercare di mantenere questo esiguo vantaggio. Tutto ciò che è stato fatto finora non basterà, lo sappiamo: il destino dipenderà solo da noi perché nessuno ci regalerà nulla. Ora andremo ad affrontare l’Atalanta con il piglio giusto, questa categoria va sudata“.
Rafael de Andrade Bittencourt Pinheiro (portiere Cagliari): “Viene effettuato un grande lavoro settimanale insieme allo staff per essere pronti sui calci di rigore: sono felice di aver parato il terzo in questo campionato. Sono abituato a studiare i tiratori con i video anche sul cellulare nel tempo libero, è un mio compito. L’obiettivo era quello di non prendere gol oggi, ci siamo un po’ addormentati e non sarebbe dovuto succedere: il Mister ci tirerà le orecchie in settimana. Durante gli allenamenti c’è una lotta tra noi per guadagnarsi il posto e mettere in difficoltà l’allenatore. Se non ti alleni bene non si raggiungono le motivazioni giuste per dare il massimo. Dico sempre che sono arrivato a Cagliari allenandomi sempre al meglio e mettendomi a disposizione del gruppo, che rappresenta la cosa più importante. Chi non gioca, fa il tifo per chi scende in campo. Siamo convinti di fare un’ottima prestazione contro il Sassuolo per puntare a fare altri punti“.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)