Parte da Cagliari, con la rappresentazione teatrale Like-Storie di vita online sul delicato tema del cyberbullismo, la campagna educativa itinerante di Una vita da social alla sua 2^ edizione. Ancora una volta la Polizia è protagonista, col sostegno del marchio Baci Perugina, con l'obiettivo di “rendere la rete sempre più sicura per evitare i gravissimi episodi di cronaca culminati con il suicidio di alcuni adolescenti ed il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto della rete”.
“Baci Perugina, da sempre icona del messaggio d’amore – ha sottolineato Manuela Kron, direttore Corporate affairs del Gruppo Nestlé in Italia – è lieta di essere parte attiva all’interno della campagna per sostenere il proprio messaggio contro gli atti e le parole offensive che circolano in rete ma non solo”.
Il tour, oltre Cagliari (giovedì 26 febbraio, ore 9, all’Auditorium del Conservatorio), farà tappa nelle principali città italiane: Milano, Perugia, Torino, Roma, Firenze, Palermo, Padova, Ravenna, Bari. Lo spettacolo prende spunto da una drammatica vicenda di cronaca avvenuta a Roma il 20 novembre 2012, quando uno studente quattordicenne si tolse la vita all’interno della propria abitazione. Solo in un secondo momento la famiglia scoprì che Andrea era stato vittima di pesanti attacchi alla sua persona tramite un social network e accusato di essere gay e conosciuto con l’appellativo “il ragazzo dai pantaloni rosa”.
“Like-Storie di vita online non lancia accuse e non intende processare alcuno – ha detto Luca Pagliari, autore dello spettacolo – è impossibile stabilire quale peso abbiano avuto le frasi terribili rinvenute in varie chat, sulla scelta compiuta da Andrea. La nuda cronaca offre però spunto per avviare importanti considerazioni sul peso delle parole, sul loro valore e sulla loro potenza. Sulle nostre responsabilità, sul senso profondo della diversità.”
In occasione dello spettacolo, Baci Perugina coinvolgerà tutti gli studenti facendoli diventare interpreti di frasi che contengano un messaggio d’amore, trasformandoli in cartigli virtuali da far vivere sui social network. Questo per dimostrare che un uso positivo della rete è fondamentale e la sensibilizzazione diventa di primaria importanza. Tramite l’hashtag #unaparolaeunbacio da condividere su twitter @baciperugina e la pagina facebook “Una vita da social”, i ragazzi delle scuole potranno postare le loro frasi e condividerne contenuti.
“Questa iniziativa – ha spiegato Filippo Dispenza, questore di Cagliari – vuole riprodurre i comportamenti di prevaricazione e violenza operati sulla rete e non solo, per far riflettere i ragazzi su quanto sia dirompente e drammatico per chi li subisce. Dopo gli incontri di sensibilizzazione nelle scuole sono aumentate in maniera esponenziale le segnalazioni e le denunce da parte di minori nei confronti di altri coetanei per soprusi subiti. I ragazzi che hanno acquisito maggiore consapevolezza e coraggio nel rappresentare le proprie situazioni di disagio, ricordando che i comportamenti offensivi e discriminatori nei confronti dei loro coetanei lasciano un marchio indelebile nella rete”.
A livello nazionale 300 sono i casi di cyberbullismo segnalati alla Polizia Postale e delle Comunicazioni nel 2014, il doppio dell’anno precedente, 30 i minorenni denunciati all’Autorità giudiziaria per aver diffuso immagini pedopornografiche sul web, aver perseguitato, diffamato e molestato coetanei, usando i nuovi media. “Mentre nell’Isola – ha ricordato Anna Maria Mazziotto, dirigente del Compartimento Polizia Postale – si segnalano 11 casi di molestie e 9 minori denunciati.” (red)
(admaioramedia.it)