“Nessun rappresentante istituzionale era presente alla commemorazione dei martiri delle Foibe. Questa la sensibilità dimostrata dalla Regione per il Giorno del Ricordo del 10 febbraio”. Lo ha denunciato Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che era presente al Parco delle Rimembranze di Cagliari, dove oltre 200 persone hanno deposto una corona di fiori sulla lapide che ricorda l’eccidio degli italiani di Fiume, Istria e Dalmazia, uccisi dai partigiani comunisti di Tito.
“Alla cerimonia di commemorazione erano presenti l’assessore alle Politiche sociali, Luigi Minerba, per il Comune di Cagliari e il Commissario della Provincia di Cagliari, Franco Sardi. La Regione, invece, ha inviato solo il gonfalone, ma nessun rappresentante istituzionale – ha spiegato Truzzu – Apprezzo e ringrazio Comune e Provincia che hanno dimostrato ben altra sensibilità per questa tragedia e con un’interrogazione chiederò i motivi di questa scandalosa assenza”.
"La vicenda è particolarmente grave se si considera che tanto sangue sardo è stato versato in quei tragici giorni alla fine della Seconda guerra mondiale – ha sottolineato il consigliere di FdI – Erano Sardi, ad esempio, molti finanzieri in servizio in quelle terre e uccisi infoibati. E' grave se si pensa che l’Isola è stata un luogo di accoglienza di tanti esuli Istriano-Dalmati che, fuggendo dalla persecuzione, hanno scelto la nostra terra come regione dove iniziare una nuova vita ripartendo praticamente dal nulla."
“Con un po’ meno di superficialità – ha concluso Truzzu – il governatore Pigliaru, uno dei suoi assessori avrebbero potuto incontrare molti di questi esuli anche durante la cerimonia di ieri. Avrebbero cosi ascoltato le loro storie drammatiche e visto di persona l’orgoglio di un popolo mai sconfitto. Peccato, occasione sprecata. Pensavamo fosse finito il tempo in cui, di fronte a questa tragedia italiana, si voltasse colpevolmente altrove lo sguardo.” (red)