Stanno terminando le operazioni di assistenza e di identificazione dei 456 immigrati giunti questa mattina al porto canale di Cagliari a bordo di una nave della Guardia civile spagnola “Rio Segura”. Sulla banchina sono state allestite, grazie al coinvolgimento della Protezione civile, nove grandi tende per sottoporre a visita medica ed ai trattamenti sanitari necessari 258 uomini, 156 donne (18 in stato di gravidanza) e 42 minori (12 bambini). Durante le visite, sono stati individuati 87 malati di scabbia, che sono stati messi in isolamento. Gli immigrati sono in gran parte provenienti da Sudan, Eritrea e Senegal e verranno sistemati secondo la disponibilità degli alloggi: 217 in provincia di Cagliari, 138 in provincia di Sassari, 59 in provincia di Nuoro e 42 in provincia di Oristano. E’ il secondo grande sbarco in Sardegna, dopo quello di fine maggio che ha portato nell’Isola 880 migranti.
Sulla vicenda è intervenuto duramente il deputato di Forza Italia, Settimo Nizzi: “La Sardegna non può diventare il ricettacolo di navi straniere, che pensano di poter far sbarcare sul nostro territorio centinaia di migranti e andarsene via come se avessero consegnato un carico di merci. E’ inaccettabile e qualcuno, soprattutto il Presidente della Regione, dovrebbe spiegarci per quale motivo i nostri porti sono diventati terra di nessuno. La Sardegna ed i cittadini sardi non possono permettersi di ospitare altri immigrati ed è necessario far capire ai partner europei che se vogliono mettere in salvo degli immigrati se li devono portare a casa loro. L’Italia e la Sardegna stanno facendo fin troppo per arginare il problema del flusso degli immigrati, è tempo che gli altri Paesi si prendano le loro responsabilità e, soprattutto, comprendano che l’Italia non è la pattumiera dell’Unione europea. Di certo la prossima volta che tenteranno uno sbarco in Sardegna, non credo che troveranno qualcuno ad accoglierli”.
Intanto, il Sap ha reiterato la richiesta di rinforzi: "L'arrivo di 1500 stranieri in un mese rappresenta il frutto di manovre ordinarie e non più occasionali. I poliziotti di Cagliari, senza adeguati rinforzi, non riescono a sostenere gli sforzi legati alle complesse attività di prima accoglienza sia legate alle pratiche d'immigrazione che di foto segnalamento. Con la speranza che i migranti arrivati oggi non rifiutino, come già accaduto, la permanenza sull'Isola creando ulteriori difficoltà legate all'ordine pubblico nei prossimi giorni. Da diverso tempo riteniamo che esista a Cagliari un'emergenza sbarchi e per questo abbiamo chiesto un incontro con il Signor Questore", è la denuncia di Luca Agati, segretario provinciale del sindacato. (red)
(admaioramedia.it)
11 Comments
Massimo Ibba
Grazie governo italiano….
Annina Nocco
Benvenuta scabbia
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