Le sale di Palazzo Regio a Cagliari, dove ha sede il Consiglio della Città metropolitana, sono rimaste inspiegabilmente chiuse, nonostante un iniziale assenso all’utilizzo, e, questa mattina, alcuni rappresentanti del centrodestra, che avevano convocato una conferenza stampa per motivare la loro contrarietà alle politiche dell’accoglienza portate avanti dal Governo nazionale e dai loro referenti nelle amministrazioni locali, si sono dovuti accontentare di occupare l’androne di piazza Palazzo.
L’appuntamento era stato deciso per sollevare il problema dell’accoglienza nell’Area Vasta dopo la richiesta, fatta lunedì scorso durante la riunione della Conferenza dei sindaci dell’area metropolitana di Cagliari, dal Rappresentante del Governo e dal sindaco della Città Metropolitana, Massimo Zedda, di attuare le attività necessarie per predisporre l’ospitalità di 400 nuovi immigrati che giungeranno nei prossimi giorni e che saranno dislocati nei comuni del territorio dell’ex provincia di Cagliari.
“Quando si trattano argomenti scottanti come quello dell’immigrazione diventano arroganti – ha detto Tomaso Locci, sindaco di Monserrato, riferendosi a Zedda – Come sindaco sento di rappresentare anche l’istanza di tanti altri colleghi amministratori che si trovano a dover affrontare la mancanza di strutture adeguate per poter ospitare ulteriori migranti. Ed oltretutto non c’è alcun progetto per una reale integrazione, ma si tratta solamente di business. Gli amministratori locali si devono ribellare all’inerzia dei governanti sardi, in particolare quella del presidente Pigliaru, responsabile di non essersi mai opposto alle scelte del Governo nazionale, che intende trasformare la Sardegna in una nuova Lampedusa. Scaricare sui Comuni gli effetti di una politica scellerata e fallimentare è ingiusto e come sindaco mi sento in dovere di difendere la mia comunità”.
Al suo fianco, oltre ad altri rappresentanti del centrodestra negli enti locali, anche il capogruppo di Forza Italia nel Consiglio comunale di Cagliari e consigliere della Città metropolitana, Stefano Schirru, che ha voluto ricordare innanzitutto l’attività dell’opposizione a Palazzo Bacaredda sui problemi dell’accattonaggio, del commercio e dei parcheggiatori abusivi che preoccupano la città di Cagliari: “Problemi preesistenti da tempo, ma che con l’arrivo di migliaia di clandestini sono fortemente peggiorati. Gli arrivi sono troppi e le strutture non sono sufficienti. Bisogna mettere fine a questo fenomeno per stroncare anche il facile guadagno che ha attirato alcuni spregiudicati operatori dell’accoglienza. Non ci sono adeguati programmi di integrazione ed è diventato impossibile far rispettare le regole, non solo nell’ambito dell’accoglienza, ma anche nelle strade delle nostre città. Da tempo proponiamo al sindaco Zedda di chiedere un tavolo di concertazione con il Governo nazionale per affrontare questo problema”. (fm)
(admaioramedia.it)