Le Bandiere di guerra della Brigata Sassari e della Brigata Reggio in Sardegna protagoniste nel centesimo anniversario della conclusione della Grande guerra: domani (sabato 3 novembre), nella sede del Comando Esercito Sardegna (via Torino) a Cagliari, alle 18, si terrà la cerimonia di inaugurazione della mostra storica “I vessilli della Vittoria”.
Saranno esposte al pubblico le Bandiere di guerra e le relative Frecce dei Reggimenti 151°, 152°, 45° e 46°, conservate nel Sacrario delle Bandiere del Vittoriano a Roma, e concesse dal Ministero della Difesa e dalla direzione del Sacrario. L’evento, nell’ambito del programma di manifestazioni volto a commemorare il centenario della fine della Grande guerra, è organizzato dal Club Modellismo Storico Cagliari, dal Comando Militare Esercito Sardegna e dal Comitato sardo Grande Guerra.
Si tratta dei drappi che sventolarono sul Carso, sull’Altopiano di Asiago, sul Piave e a Trieste redenta e l’alto valore storico e morale è insito nel ricordo di coloro che vissero quei giorni e nel sacrificio degli oltre 14.000 soldati sardi caduti nel corso del conflitto. Accanto alle storiche bandiere dei reggimenti ‘sardi’ saranno esposte per la prima volta una rarissima Drappella del Reggimento “Cavalleggeri di Sardegna”, custodita dalla famiglia Cadeddu di Villafranca di Verona e il Tricolore che sventolò a Gorizia liberata il 4 novembre 1918, custodito nella prestigiosa Collezione Fiorucci di Alghero.
Come omaggio ai caduti avversari, sarà anche esposta per la prima volta la straordinaria bandiera del Consolato d’Austria Ungheria di Cagliari, fra i pochissimi esemplari sopravvissuti al conflitto e al crollo dell’impero asburgico, oggi custodito dalla famiglia Lucchese-Delitala con il corredo consolare appartenuto al console d’Austria Ungheria a Cagliari, don Enrico Sulis. La mostra storica intende illustrare i principali eventi bellici del 1918, nel corso dei quali i reparti sardi ebbero modo di coprirsi di gloria: la ricostruzione degli eventi sarà completata da un’ampia documentazione d’archivio, proveniente in larga misura dall’Ufficio storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, ma anche da importanti raccolte private. Tra i documenti iconografici, si segnala, per rarità e rilievo, una collezione di fotografie inedite della Brigata Sassari, realizzate tra il 1915 e gli anni del primo dopoguerra.
Nel corso della cerimonia, il coro polifonico Stella Maris di Magomadas, diretto da Luciano Sechi, colonnello dell’Esercito, autore del popolarissimo brano musicale “Dimonios”, inno ufficiale della Brigata Sassari, eseguirà alcuni brani musicali della tradizione musicale sarda. Parte integrante dell’evento saranno un convegno che si terrà a Cagliari il prossimo venerdì 23 novembre (sala congressi della Fondazione di Sardegna) e domenica 25 novembre, al Comando militare, uno spettacolo teatrale e musicale. La mostra storica sarà aperta al pubblico dal 3 novembre al 25 novembre (dal lunedi alla domenica) dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. (red)
(admaioramedia.it)