CAGLIARI, Isidori (Autorità portuale): “Nuove opere, crescita generale dei traffici e Posto di ispezione frontaliero”

26 Novembre 2015

Si è svolto questa mattina il Comitato portuale per esaminare la situazione del Porto di Cagliari, durante il quale Roberto Isidori, commissario straordinario dell’Autorità portuale, ha espresso la propria soddisfazione per la crescita dello scalo: “Nonostante la crisi e la difficile situazione internazionale, i risultati del traffico container, ro-ro e crociere ci consentono di guardare con fiducia al futuro – ha sottolineato – I volumi di traffico nel porto commerciale dal gruppo Contship fanno registrare un aumento nel terzo trimestre del 2015 del +12,3 %, il dato percentuale maggiore dell’intero gruppo in Italia”.

A supporto di questo traffico, il Comitato portuale ha deciso di abbattere le tasse di ancoraggio per il 2015 di oltre il 20%, con un investimento di oltre 1 milione di euro: “La stagione crocieristica si chiuderà con altri 280mila passeggeri in transito e per il 2016 abbiamo prenotazioni per oltre 300mila crocieristi, un vero e proprio boom, che ci fa entrare a pieno diritto tra i grandi porti italiani – ha aggiunto Isidori – La scelta di Grimaldi di aprire nuove rotte commerciali e il potenziamento di Tirrenia stanno facendo crescere in maniera importante il traffico su gomma, facendo diventare il porto di Cagliari naturale porto di origine e destinazione delle merci che transitano in Sardegna, con una notevole riduzione delle emissioni di CO2 ed il contenimento del traffico sull’autostrada tra Cagliari – Sassari”.

Il Commissario ha anche annunciato che la Sardegna avrà il suo primo Posto di ispezione frontaliero (Pif) per i controlli sulle carni provenienti dai Paesi extra Ue: “Grazie all’esito favorevole dell'audit condotto dal Food veterinary office della Commissione europea, il Pif avrà sede nel porto di Cagliari e si occuperà dei controlli sull'importazione di prodotti di origine animale destinati al consumo da parte dell'uomo e dei prodotti di origine animale non destinati a consumo umano, contribuendo al generale aumento dei traffici”. (red)