Una Cagliari sempre più attenta alle esigenze delle persone disabili è quella che, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale, ha approvato all’unanimità la mozione (dal nome evocativo “via il gradino”) della consigliera del Pd, Benedetta Iannelli, volta a ridurre l’impatto delle barriere architettoniche negli esercizi commerciali della città.
Nonostante la legislazione nazionale ormai da tempo preveda che gli esercenti si adeguino ai moderni standard di accessibilità, a Cagliari ancora in tanti non sono riusciti ad adeguarsi alle normative e Iannelli si è fatta portatrice della voce di quanti chiedono maggiore attenzione alle persone che provano quotidianamente difficoltà ad accedere all’interno degli esercizi pubblici, proponendo alla Giunta di dotare il Comune di piattaforme e scivoli da concedere in comodato d’uso agli esercenti che ne facciano richiesta, al fine di provvedere alla rimozione di quegli ostacoli fisici che costituiscono un impedimento non solo per i portatori di disabilità, ma anche per gli anziani, per i genitori che portano i piccoli sul passeggino e, più in generale, per chi vede temporaneamente ridotte le proprie capacità motorie a seguito di un infortunio.
Il dibattito che è seguito alla proposta ha trovato, oltre il sostegno della Giunta, quello sia della maggioranza che dell’opposizione, dimostrando che il tema dell’attenzione verso i soggetti più deboli non ha alcun colore politico. I consiglieri hanno messo in guardia la Giunta affinché le somme necessarie all’operazione siano reperite all’interno del Bilancio comunale, provvedendo, come ha sottolineato Pierluigi Mannino (#Cagliari16), anche a studiare una soluzione riguardo degli sgravi fiscali sull’occupazione del suolo pubblico da concedere agli esercenti che decidano di applicare le future pedane nei propri punti vendita. Anche dai banchi della maggioranza, il vicepresidente vicario del consiglio, Aurelio Lai (Psd’Az) ha chiesto alla Giunta la sicurezza di poter reperire le risorse necessarie per evitare che “una votazione favorevole in aula non diventi un facile proclama disatteso dai fatti”. Ora, la palla passa alla Giunta Zedda, con gli assessori Marzia Cillocu (Attività produttive) e Ferdinando Secchi (Politiche sociali) concordi sulla necessità di studiare una soluzione efficiente sia sotto il profilo economico che logistico. (red)
(admaioramedia.it)
One Comment
Massimo Leo
Si certo solo a parole,a Cagliari vogliono i fatti non le chiacchere!!!!