Domani, lunedì 21 marzo, ci sarà la Primavera delle Università, una protesta contro i tagli del Governo nazionale, promossa dalla Conferenza de Rettori, e per riaffermare il ruolo strategico della ricerca e dell’alta formazione nel paese. La manifestazione si terrà anche a Cagliari con una 'passeggiata' per le vie del centro cittadino. Docenti, studenti e personale distribuiranno volantini per spiegare le ragioni della protesta, poi tappa finale al Municipio in via Roma, dove il rettore Maria Del Zompo incontrerà il sindaco Massimo Zedda. Poi, nell’aula magna del Rettorato alle 16, si terrà la conferenza "Per una nuova primavera dell'Università in difesa del diritto all'Alta formazione e del ruolo strategico della Ricerca pubblica" con gli interventi del rettore Del Zompo, del presidente del Consiglio degli studenti, Giuseppe Esposito, di Pietro Ciarlo, prorettore per la semplificazione e l’innovazione amministrativa, Francesco Mola, prorettore vicario, Gianfranco Viesti dell'Università di Bari (“L’Università in declino”), Mauro Fiorentino dell'Università della Basilicata (“La questione meridionale dell’Università: una vera emergenza”), e di Alberto Scanu, presidente di Confindustria Sardegna (“Costruire un nuovo rapporto tra impresa ed Università per supportare innovazione, occupazione e sviluppo”).
“Abbiamo deciso di aderire – hanno scritto le rappresentanze sindacali unitarie dell’Università di Cagliari – per porre l’accento sul fatto che, nonostante il sotto finanziamento ed i riflessi devastanti di quest’ultimo, il valore e la qualità nella formazione e l’elevata competitività dal punto di vista scientifico rimangono alti. Tutto ciò è stato possibile anche grazie al contributo fattivo del personale tecnico-amministrativo che con enormi sforzi ha garantito la gestione delle continue emergenze, spesso assumendosi incarichi oltre il proprio ruolo. Chiediamo di confermare l’impegno per l’Ateneo, sentendosi componente attiva e facendosi portavoce delle proprie specificità”.
Ma la 'passeggiata' in Comune non è piaciuta a tutti i rappresentanti dei lavoratori: “La Primavera delle Università dovrebbe concludersi al palazzo della Regione e non davanti a quello Civico – ha commentato Sabina Pusceddu, segretario Confsal Cisapuni Università – visto che l'anno scorso il presidente Pigliaru ha dimenticato di destinare le risorse per le borse di studio in medicina e veterinaria: ben 5 milioni non sono stati destinati (corresponsabile anche l'università cagliaritana), dimenticando di fare una programmazione finanziaria adeguata. Siamo d'accordo con la mobilitazione, ma la scelta del Palazzo Civico di Cagliari non porterà alcun risultato se non quello di dare un po' di visibilità al sindaco Zedda, visto che siamo in campagna elettorale per Cagliari. Non piace questa caduta di stile dell’Ateneo e delle organizzazioni sindacali che sosterranno il programma cittadino ed il nostro sindacato non sosterrà questo scelta della protesta. Le istanze della nostra università vanno affrontate con i veri protagonisti per trovare le soluzioni e nelle legittime sedi, non al Comune di Cagliari che della vertenza non ha alcuna competenza”. (red)
(admaioramedia.it
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Rosalba Serra
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