“Il 18 febbraio è convocata la conferenza di servizi per valutare la sussistenza delle condizioni necessarie alla stipula del contratto con il soggetto aggiudicatario del procedimento di riqualificazione del compendio Ex Ospedale Marino”. Lo ha annunciato l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu.
Poi ha risposto polemicamente alle dichiarazioni del deputato dei Riformatori, Pierpaolo Vargiu, che aveva accusato Regione e Comune di Cagliari di “non avere la più pallida idea di cosa fare”: “L’ansia da prestazione del deputato Vargiu – ha detto Erriu – lo porta a dimenticare che, durante il mandato della precedente giunta Cappellacci, di cui i Riformatori erano parte importante ed essenziale, è stata iniziata e conclusa una conferenza di servizi culminata con l’approvazione provvisoria del progetto presentato dalla società Prosperius, senza la presenza fondamentale del competente Assessorato della Sanità e senza che, nel decorrere dei lunghi anni di vigenza della Conferenza, nessuno si sia accorto di questa sostanziale criticità. Non ci risulta neppure che l’onorevole Vargiu, già presidente dell’Ordine regionale dei medici e di chiara competenza in materia sanitaria, abbia contribuito negli anni passati a risolvere tali criticità che avrebbero senz’altro consentito di evitare la situazione di stallo e di ulteriore esposizione a degrado strutturale dell’immobile”.
Sul tema, il deputato dei Riformatori aveva presentato anche un’interrogazione urgente al Ministero dei Beni Culturali per chiedere un intervento immediato sulla vicenda ed aveva evidenziato che “la Giunta regionale, in coppia col Sindaco di Cagliari, si comporta con gli stupori e i candori francamente inaccettabili di Alice nel paese delle meraviglie, inoltre annuncia in pompa magna la propria intenzione di annullare il bando e i suoi effetti, ma non abbia di fatto adottato nessun provvedimento in merito. Questo atteggiamento di annunci senza atti ufficiali, di fumo senza arrosto della Giunta, associato alle fantasticherie di fine anno del Sindaco di Cagliari, lasciano intendere che il Poetto, alla faccia del riconoscimento di ‘spiaggia ufficiale di Milano Expo 2015’, rimarrà ancora a lungo sfregiata dal rudere dell’ex Ospedale Marino perché sulla vicenda è tutto incerto. Il rischio dell’ex Ospedale Marino è rudere per sempre”. (red)
Poi ha risposto polemicamente alle dichiarazioni del deputato dei Riformatori, Pierpaolo Vargiu, che aveva accusato Regione e Comune di Cagliari di “non avere la più pallida idea di cosa fare”: “L’ansia da prestazione del deputato Vargiu – ha detto Erriu – lo porta a dimenticare che, durante il mandato della precedente giunta Cappellacci, di cui i Riformatori erano parte importante ed essenziale, è stata iniziata e conclusa una conferenza di servizi culminata con l’approvazione provvisoria del progetto presentato dalla società Prosperius, senza la presenza fondamentale del competente Assessorato della Sanità e senza che, nel decorrere dei lunghi anni di vigenza della Conferenza, nessuno si sia accorto di questa sostanziale criticità. Non ci risulta neppure che l’onorevole Vargiu, già presidente dell’Ordine regionale dei medici e di chiara competenza in materia sanitaria, abbia contribuito negli anni passati a risolvere tali criticità che avrebbero senz’altro consentito di evitare la situazione di stallo e di ulteriore esposizione a degrado strutturale dell’immobile”.
Sul tema, il deputato dei Riformatori aveva presentato anche un’interrogazione urgente al Ministero dei Beni Culturali per chiedere un intervento immediato sulla vicenda ed aveva evidenziato che “la Giunta regionale, in coppia col Sindaco di Cagliari, si comporta con gli stupori e i candori francamente inaccettabili di Alice nel paese delle meraviglie, inoltre annuncia in pompa magna la propria intenzione di annullare il bando e i suoi effetti, ma non abbia di fatto adottato nessun provvedimento in merito. Questo atteggiamento di annunci senza atti ufficiali, di fumo senza arrosto della Giunta, associato alle fantasticherie di fine anno del Sindaco di Cagliari, lasciano intendere che il Poetto, alla faccia del riconoscimento di ‘spiaggia ufficiale di Milano Expo 2015’, rimarrà ancora a lungo sfregiata dal rudere dell’ex Ospedale Marino perché sulla vicenda è tutto incerto. Il rischio dell’ex Ospedale Marino è rudere per sempre”. (red)
(admaioramedia.it)