Il problema sociale della droga ritorna a far discutere i cittadini di Is Mirrionnis e San Michele, considerata la crescita, registrata nell’ultimo periodo, del numero di siringhe abbandonate negli spazi pubblici dei due quartieri popolari cagliaritani.
A denunciare la situazione, che verrà discussa nei prossimi giorni nel Consiglio comunale di Cagliari, il consigliere Alessandro Sorgia, che, pochi giorni fa, ha depositato un’interrogazione rivolta al Sindaco perché, in qualità di responsabile della salute pubblica, ponga in atto tutti gli adempimenti necessari perché vengano intensificati i sopralluoghi nei luoghi sensibili della città, i quali sono da tempo tristemente ben noti alle cronache cittadine.
“I primi ad essere penalizzati – secondo Sorgia – sono i più piccoli: i genitori, temendo per l’incolumità dei figli, impediscono ai bambini di giocare liberamente nei giardinetti vicini alle loro abitazioni (soprattutto nel quartiere di San Michele, nda). Medesime preoccupazioni sono condivise anche dagli operatori ecologici che prestano la propria attività nella zona”.
Sorgia ha provveduto a stilare, nel documento dell’interrogazione, una lista dei luoghi maggiormente ‘sensibili’ al degrado causato dai tossicodipendenti: le vie Cornalias, Serbariu e Ranieri Sampante, dove giacciono centinaia di siringhe abbandonate, ma anche le zone limitrofe al Serd di via Liguria e dietro l’asilo della stessa via Serbariu.
Una piaga, quella della droga, che non miete solo vittime tra i consumatori, dunque, ma condiziona profondamente la vita dei residenti dei quartieri maggiormente colpiti dal problema. “I cittadini stessi – ha affermato il Consigliere – nei giorni scorsi provvedevano a segnalare per l’ennesima volta la presenza delle siringhe abbandonate ai competenti uffici comunali, ma pare non abbiano ricevuto risposta”. (sm)
(admaioramedia.it)