Prosegue nel centro dell’isola, la macchina organizzativa di Autunno in Barbagia, che si avvia verso l’ultimo ciclo di appuntamenti per l’attuale edizione. Dopo i successi registrati nei giorni scorsi a Teti, Oniferi e Gadoni, da oggi a domenica 10, la manifestazione, organizzata dalla Camera di Commercio di Nuoro e dall’Aspen, farà tappa a Fonni con le “Cortes Apertas” e per la prima volta a Ortueri con“Colores e Sabores de Atongiu”.
Alle pendici del Monte Spada, l’appuntamento vede nelle corti che animeranno le vie del centro storico e nelle eccellenze che rendono unico il paese, il cuore pulsante della tre giorni. Al centro del ricco programma spiccano: le visite guidate al Museo della cultura pastorale, alla Basilica dei Martiri, nel “Percorso dei murales” (tutti giorni dalle 10), l’inaugurazione del presepe vivente (in piazza dei Martiri, oggi alle 10,30), le mostre sulle specificità artigiane e alimentari del posto, l’anticipazione di “Su ‘Arrase’hare Onnesu”, con le maschere tipiche degli “Urthos e Buttudos” (domenica con partenza da Casa Laneddu alle 16), la vestizione del costume tradizionale locale (tutti i giorni, nella Casa Madruscu, al mattino e nel pomeriggio), le rappresentazioni sugli antichi mestieri (Casa Isperde, domani alle 12). Importante lo spazio dedicato ai suoni popolari, con la III^ Rassegna dell’organetto (domani dalle 15,30 con partenza del corteo da via Dante e arrivo in piazza Lamarmora), i canti itineranti a cura dei cori “Vohes de Onne” e “Valle dei laghi” (sabato dalle 16,30). Ci sarà anche la V^ edizione del premio per la valorizzazione culturale fonnese (domani al Museo della cultura pastorale dalle 11).
“In paese si respira un’aria di armonia e grande trepidazione – spiega soddisfatta Daniela Falconi, sindaco di Fonni – Tutta la popolazione e le varie associazioni si sono adoperate nei preparativi, investendo le loro energie per quello che ormai è diventato uno degli eventi più attesi dell’anno. Puntiamo a conquistare i visitatori attraverso le delizie culinarie, le bellezze naturali, il calore della nostra gente, le specificità artigiane. Già da diverse settimane i posti letto nelle strutture ricettive sono al completo. Un motivo di orgoglio, che certifica l’alto tasso di gradimento nei confronti del nostro centro”.
“Le Cortes – prosegue Falconi – sono per noi un’importante vetrina estesa a tutto l’anno. Ma anche l’occasione per i nostri compaesani, sparsi in varie zone dell’isola e non solo, di far ritorno a casa. Nonostante vivano lontani dal luogo natio, mantengono infatti un legame saldo con questo, aprendo le loro abitazioni e organizzandovi persino delle mostre. Questi giorni, verrà inoltre avviato un laboratorio per lo sviluppo montano da estendere ai prossimi mesi. Speriamo in un’ottima riuscita, certi di poter offrire la riscoperta dei valori e dei sapori del passato con una proiezione sul futuro.”
A Ortueri, evento ispirato alla tradizione vitivinicola e al patrimonio storico, ambientale, ed enogastronomico che caratterizza il piccolo borgo medievale del Mandrolisai. Nastri di partenza oggi pomeriggio, con l’apertura delle mostre, gli stand e le cantine lungo le viuzze dell’abitato. Fra le innumerevoli attività figurano: la riproposizione degli antichi mestieri, con la lavorazione della carne di maiale (Casa Cao dalle 15), le visite guidate al parco dell’asino sardo, alla torre campanaria, nella chiesa di San Nicola e in quella campestre di Santa Maria (tutti i giorni mattina e pomeriggio), la sfilata delle maschere autoctone de “Is Sonaggios e S’Urtzu (domenica alle 15). Immancabile il ruolo giocato dal folklore, con diversi eventi musicali. Non mancheranno un concorso di pittura, i convegni “Archeologia nel Mandrolisai” e sulla poesia locale (domani alle 16,30 e domenica dalle 11 nella sala consiliare), il rito “Is Inghirios”, intorno al falò di Sant’Antonio (domenica alle 15,30).
“Sto notando, in queste ore, un inaspettato fermento e il tutto mi rende orgoglioso dei miei concittadini – commenta il vicesindaco Roberto Musu – Per questa prima edizione si è registrato un grande lavorio nella fase preparatoria; giovani, adulti, così come tutte le associazioni, non si sono tirati indietro dall’organizzazione. Il fiore all’occhiello saranno il vino e le altre leccornie della tavola, ma anche i gioielli dell’artigianato. Si potranno visitare, fra i tanti, il caratteristico parco degli asinelli con un servizio navetta e il campanile della parrocchia di San Nicola, secondo più alto in Sardegna. Chi visiterà Ortueri trascorrerà una giornata in un contesto meraviglioso, sentendosi come a casa. Confidiamo in un successo della pensata.”
Giorgio Ignazio Onano
(admaioramedia.it)