Nel 2014, la Regione ha istituito il Parco naturale regionale di Gutturu Mannu, che si estende nei territori dei comuni di Pula, Villa San Pietro, Siliqua, Domus De Maria, Uta, Assemini, Santadi, Capoterra, Sarroch e Teulada.
Numerosi i vincoli previsti dalla legge istitutiva e riguardano lo svolgimento delle attività artigianali, commerciali, di servizi e agro-pastorali; il soggiorno e la circolazione del pubblico con qualsiasi mezzo di trasporto; lo svolgimento di attività sportive, ricreative ed educative; lo svolgimento di attività di ricerca scientifica e bio-sanitaria; la cattura, l’uccisione, il danneggiamento, il disturbo delle specie animali; il danneggiamento delle specie vegetali, salvo nei territori in cui sono consentite le attività agro-pastorali; l’introduzione di specie estranee, animali o vegetali.
Poi, nei mesi di ottobre e novembre 2017, l’agenzia Forestas ha revocato le autorizzazioni al transito all’interno del perimetro del Parco alle compagnie di caccia, impedendo anche la realizzazione dei capanni: “Vincoli ambientali che Forestas fa valere solo a danno dei cacciatori, visto che omette l’applicazione dei restanti vincoli previsti dalla normativa vigente”, hanno segnalato i consiglieri di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu e Gianni Lampis, in un’interrogazione rivolta al presidente Pigliaru ed all’assessore Spano.
Gli esponenti di FdI chiedono il “perché questo atteggiamento discriminatorio”, ma anche come mai non c’è ancora un direttore e non è stato approvato il Piano del parco, “che consentirebbe una miglior fruizione del territorio da parte delle popolazioni”. (red)
(admaioramedia.it)