La Coldiretti vuole risposte concrete sul pagamento dei premi comunitari (10 milioni di euro che tardano ad arrivare ai produttori sardi), soprattutto dopo lo svolgimento, giovedì prossimo, di un incontro al Ministero delle Politiche agricole tra i delegati degli assessorati regionali dell’Agricoltura, i rappresentanti del Ministero e di Agea (l’organismo pagatore nazionale) per discutere sull’avvio dei pagamenti dei nuovi Programmi di sviluppo rurale 2014-20: “Servono risposte immediate e certe o partiamo con la mobilitazione. I nostri soci sono stanchi delle mezze risposte e dei rinvii, e mordono il freno per scendere in piazza. La politica regionale si assuma le sue responsabilità e si schieri in modo palese dalla parte delle nostre aziende. Non è più tempo dei tentennamenti o mediazioni politiche, la risposta deve essere solo una”.
“Sa tanto di presa in giro – ha aggiunto il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu – I nostri agricoltori e pastori non possono continuare a lavorare in queste condizioni. Ribadiamo ancora una volta la necessità di istituire l’Ente pagatore sardo per dirimere definitivamente questa vergogna ma nel frattempo non possiamo continuare a soccombere in silenzio. Se giovedì sera non avremo risposte certe sull’erogazione dei premi, ci sentiremo liberi e agiremo di conseguenza. La Regione non può stare in mezzo al guado e non potrà limitarsi al compito di ventriloquo. Dovrà prendere decisioni anche forti. Solo in quel caso potrà contare sul sostengo dei nostri soci, altrimenti sarà complice di chi non paga e tratta con indifferenza l’agricoltura sarda”. (red)
(admaioramedia.it)
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