Buone o preoccupanti notizie, quelle che arrivano dall’incontro romano, al Ministero dell’Interno, dell’assessore regionale degli Affari generali, Filippo Spanu, con il capo di Gabinetto del ministro Minniti, Mario Morcone: “La Sardegna è ora al di sotto della quota massima di accoglienza dei migranti ad essa destinata nell’ambito della Conferenza delle Regioni”, ha commentato l’Assessore al termine della riunione, alla quale erano presenti anche i prefetti di Cagliari e Nuoro, Tiziana Costantino e Carolina Bellantoni.
“Il presidente Pigliaru – ha aggiunto Spanu – in più occasioni aveva espresso al Governo l’urgenza di intervenire per riportare la soglia a livelli di normalità, ed aveva ricevuto garanzie dal ministro Minniti per arrivare a un calo significativo delle presenze con un’azione comune di costante monitoraggio”.
L’entusiasmo dell’esponente della Giunta Pigliaru è riferita ad un ‘momentaneo’ -0,13% della quota di immigrati, rispetto a quella stabilita nel programma del Dipartimento Immigrazione: “Prendiamo atto di un importante risultato: la quota attuale si attesta al 2,83%, (rispetto al totale delle presenze nel territorio nazionale), quindi al di sotto della quota concordata del 2,96%. Si tratta di circa 5.500 migranti presenti attualmente nei centri di accoglienza e negli Sprar. Con la diminuzione degli sbarchi dei richiedenti asilo e protezione internazionale possiamo gestire in modo più puntuale ed equilibrato il sistema dell’accoglienza e dell’inclusione e mettere in campo le iniziative previste nei Protocolli d’Intesa su accoglienza diffusa e volontariato sociale che sottoscriveremo nei prossimi giorni con Prefetture e Anci”.
Inevitabile trattare, in tema di migrazioni, il problema degli ‘sbarchi diretti’: gli oltre 1.300 algerini che nel 2017 sono arrivati nelle coste del Sulcis. E’ arrivata la conferma che “il Governo, accogliendo le richieste della Giunta, ha avviato un confronto con le autorità del Paese nordafricano”. Poi una rassicurazione che suona più come una ‘beffa’ da parte di Morcone, quella che racconta delle ‘espulsioni’ degli algerini: “I vertici del Ministero dell’Interno – ha raccontato Spanu – ci hanno comunicato che la maggior parte delle persone che hanno utilizzato il canale algerino sono già fuori dal territorio regionale. Chi arriva con gli sbarchi diretti resta per pochi giorni e, al termine delle procedure amministrative, abbandona l’Isola. Abbiamo chiesto con forza che il Governo intensifichi il dialogo con le autorità algerine e percorra tutte le possibili strade per bloccare il flusso e dare corso ai rimpatri”.
Per gli ‘sbarchi diretti’, Ministero e Regione hanno convenuto che l’apertura di un Centro di Permanenza per i Rimpatri (Cpr) in Sardegna rappresenta “un efficace strumento di dissuasione ad affrontare il viaggio dal nord Africa”. Si è confermata la disponibilità del Comune di Macomer ad ospitare il Cpr nell’ex carcere cittadino: “Su questo argomento – ha precisato l’assessore Spanu – la Regione, che aveva già posto condizioni simili, ha richiesto al tavolo ministeriale una risposta formale su alcuni punti: la struttura deve essere esclusivamente destinata ai migranti in arrivo dall’Algeria, è necessario un rafforzamento dei contingenti di polizia nei territori interessati sia al momento dello sbarco che nella fase di detenzione amministrativa nel Cpr, non deve esserci sovrapposizione con altre forme di accoglienza e deve essere favorito il coinvolgimento attivo degli operatori locali nelle attività di assistenza e servizio”.
Dal prefetto Morcone la richiesta dell’apertura di un Cpr “in tempi celeri, con la condivisione della Regione e della comunità interessata”, garantendo che entro quindici giorni verranno istruiti tutti i passaggi tecnici per accelerare il processo ed inviati i relativi atti formali. (fm)
(admaioramedia.it)
9 Comments
Hector Landi
Ne vogliamo di piùùùù!!! Restiamoumaniiii!!!111!!
Beppe Manunta
meglio non vadano più a Roma…come li vedono li trattano!!!!
Salvatore Cuboni
Avanti c’è posto!!!
Massimo Ibba
A Roma gli dicono qualunque cosa e loro sono contenti di ubbidire questi sono i nostri politici!
Gi No
Il problema é la qualità delle persone.
Manrico Mascia
Roma ordina e la giunta si appecorona…
Nicola Manca
https://www.facebook.com/rossella.racugno/posts/10214007796046481
Antonina Foddanu
Ma I Sardi che sono andati via Li fatte Ritornare Pagando loro vitto e alloggio vita natural durante ?Anche loro sono emigranti ?
Antonio Canalis
Sotto la soglia minima? Ah, dunque è palese che la Sardegna sia ancora meta di questi delinquenti fancazzisti. Bene! Questo Spanu invece di protestare e puntare il dito per far sì che lo stato italiano eviti altri sbarchi, ritorna a casa fesso e contento perché gli hanno raccontato una favoletta. Ma da quali ebeti siamo governati! Mi sa che alla sicurezza delle nostre città dovremo pensarci noi!