Cuore e riconoscenza prima di tutto. All’inizio della presentazione dei nuovi acquisti Tachtsidis e Bittante, il presidente Tommaso Giulini ha voluto commemorare Nenè, scomparso nei giorni scorsi. Il numero uno del club rossoblù, visibilmente commosso, ha parlato di “ricordo doveroso, per chi ha contribuito a nobilitare la storia del Cagliari Calcio” e non ha nascosto la propria soddisfazione per l’operato della società in sede di mercato: “Sono molto felice per queste ultime acquisizioni che rinforzeranno il gruppo e daranno una grossa mano con umiltà, presentandosi in punta di piedi per recitare un ruolo importante. La scintilla per i successivi arrivi l’ha data l’acquisto di Bruno Alves (‘una soddisfazione personale’), che ha fatto da autentico volano per convincere altri elementi importanti ad unirsi a noi, scegliendo il progetto Cagliari. Con l’arrivo di Tachtsidis e Bittante ci siamo infine rinforzati nei ruoli più scoperti e siamo felici del loro arrivo. Ci auguriamo che la ricetta giusta sia questa: mantenere uno zoccolo duro e rinforzarlo con innesti di qualità, anche se una squadra vincente non la si vede dalle figurine”.
E’ poi tornato sul ‘fattaccio’ Mati Fernández: “Le carte erano già state firmate anche dalla Fiorentina, ma purtroppo si sa che nel calcio gli affari si concludono tra tutte e tre le componenti, ovvero i club ed il giocatore. Tachtsidis è un giocatore che avevamo già seguito in precedenza e siamo convinti di aver fatto un’operazione migliore prendendo lui: l’arrabbiatura ormai è svanita”. Un quadro a 360 gradi della sua gestione fino ad ora: “Il campo restituisce sempre ciò che si merita e per questo la retrocessione di due stagioni orsono fu giusta. Come il pronto ritorno in massima serie è stato invece un nostro grande merito. Parlando di Serie A, nelle prime due partite contro Genoa e Roma non è stata facile: a Genova, col senno di poi, è stata giusta la sconfitta. Altrettanto il pari ottenuto con la Roma. Di sicuro sono state delle gare indicative per migliorare la difesa ed affrontare gli avversari da subito con l’atteggiamento corretto. Ma bisogna prendere atto di questi risultati serenamente. Ora andremo a Bologna per provare a portarci a casa la vittoria”.
Giulini ha parlato del suo rapporto con la piazza: “Se devo dire due caratteristiche che mi contraddistinguono, dico passione e perseveranza: ai tifosi piace sicuramente un presidente così. Li ringrazio di cuore per la generosità dimostrata in occasione dell’asta per i terremotati delle Marche: devolveremo il ricavato alla Croce Rossa. I cagliaritani meritano un grande stadio e stiamo lavorando alacremente per questo”. Un argomento che interessa da vicino Cagliari ed i suoi calciofili: “Domani avremo un incontro con il sindaco Zedda per parlare dello stadio provvisorio. Vogliamo procedere spediti su questo frangente, ma dobbiamo attendere prima la variante urbanistica che rappresenta un punto di non ritorno: la attendiamo entro la fine del mese. L’impianto momentaneo, che come risaputo sorgerà nei parcheggi attuali dei Distinti, si baserà sulla main stand del campo di Is Arenas più le curve ed i distinti traslati direttamente dal Sant’Elia. Il discorso stadio è importantissimo: anche in una logica di appetibilità del club in sede di mercato per acquisire giocatori di spessore: siamo stati vicini a Donati. Capozucca ci segnalò Gabigol (‘un giocatore di grandissime prospettive’), ora acquistato dall’Inter, ma dal punto di vista economico e dell’impianto non sarebbe stata un’operazione fattibile. Pinilla andò via proprio per le condizioni dello stadio. Il progetto si articola in tre parti: preliminare, definitiva ed esecutiva. La seconda la salteremo, visto che l’iter lo consente, per abbreviare i tempi”. Un presente ambizioso per costruire un futuro roseo: “Le priorità si chiamano salvezza e consolidamento della società nel massimo campionato. Poi, se dovessero arrivare risultati più importanti, ben vengano: ma in questo momento il sogno europeo è pressoché impossibile. È anche vero che senza sogni non si cresce”.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)