Un medico è stato trasferito e un altro è andato in pensione. Da qualche mese a Serrenti non viene garantito il servizio di medicina di base a tutti i cittadini: dei quattro medici operanti all’inizio dell’anno nel paese del Medio Campidano ne rimangono solo due e questa situazione sta provocando gravi disagi ai pazienti, costretti a recarsi a Samassi per poter fruire delle prestazioni sanitarie. La denuncia arriva dal consigliere regionale dei Rossomori Emilio Usula che ha presentato un’interpellanza urgente al presidente della Regione Francesco Pigliaru e all’assessore alla Sanità Luigi Arru.
“I cittadini di Serrenti sono in forte difficoltà: non esiste infatti nessun servizio di trasporto pubblico che garantisca in modo continuativo ed efficace la mobilità verso Samassi, i pazienti sono costretti a muoversi con i propri mezzi”, afferma Usula. “A questi disagi, si aggiunge l’allungamento delle liste d’attesa dovuto all’eccessivo numero degli utenti che si rivolgono alla medicina di base di Samassi. Serve un intervento urgente dell’Ats, i pazienti più colpiti sono quelli più fragili e vulnerabili: disabili, anziani, portatori di malattie croniche e invalidanti”.
La situazione, denuncia Usula, potrebbe addirittura aggravarsi perché già dalla prossima estate un altro medico di base in servizio a Serrenti andrà in pensione. “L’assessorato è a conoscenza di questa situazione – chiede l’esponente dei Rossomori –: quali azioni intende mettere in campo per obbligare il Comitato regionale per la Medicina generale a prendere opportune decisioni in merito?“.
Nell’attesa di una risposta, il consigliere regionale dei Rossomori chiede che siano almeno garantiti i servizi essenziali: “Per tamponare l’emergenza occorre allestire un sistema di trasporto straordinario da Serrenti a Samassi, anche con bus navetta, in modo da assicurare l’erogazione delle prestazioni sanitarie ai pazienti con maggiore disagio – conclude Usula – le istituzioni hanno il dovere di tutelare il diritto alla salute dei cittadini, l’assistenza primaria di base deve essere assicurata nel luogo più vicino alla residenza del paziente“. (red)
(admaioramedia.com)