"Al Pronto soccorso esiste un forte squilibrio fra i pesanti carichi di lavoro e l'esiguo personale infermieristico. Una situazione insostenibile che prelude allo sfascio completo di un servizio che è perno essenziale per il funzionamento della sanità della città e di tutto il territorio". E’ la denuncia della segretaria territoriale della Federazione sindacati indipendenti, Mariangela Campus, che ha scritto una lettera al Commissario straordinario, al Direttore sanitario ed alla responsabile del servizio Professioni sanitarie, chiedendo un intervento urgente.
“Per salvaguardare e tutelare gli utenti del Pronto soccorso ed il personale che, viste le pesanti condizioni lavorative, non riesce a garantire appieno un'assistenza idonea e congrua a tutti i pazienti – ha evidenziato Campus – La carenza di organico concorre a dilatare i tempi di attesa nel Pronto soccorso e provoca il conseguente sovraffollamento della struttura creando tensioni tra dipendenti e pazienti tanto che la cronaca dei quotidiani locali riportano questi fatti come eclatante esempio di malasanità e violazione dei diritti dei cittadini".
Secondo le linee-guida del Ministero della Salute sul sistema di emergenza sanitaria, nel Pronto soccorso con affluenza superiore a 25.000 accessi l'anno il triage deve essere svolto da infermieri dedicati a tale funzione in maniera esclusiva. A Sassari ci sono circa 48.000 accessi l'anno, perciò bisognerebbe avere due infermieri dedicati al triage e quattro infermieri negli ambulatori per turno per garantire livelli assistenziali adeguati ed un organizzato clima di lavoro. Invece, sottolinea il Sindacato, “attualmente vi sono solo due o tre infermieri negli ambulatori e uno nel triage. Un organico è del tutto inadeguato e insufficiente per i bisogni assistenziali dell'utenza e non può far fronte a carichi di lavoro che crescono di giorno in giorno. Si rischia di creare situazioni di tensione che possano portare errori e conseguenti denunce ed anche episodi aggressivi da parte dei pazienti che si ritrovano in situazioni di estenuante attesa e affollamento". (red)
(admaioramedia.it)
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