Soru potrebbe non mangiare il panettone, almeno nella sua tripla veste di segretario regionale del Pd, eurodeputato e soprattutto proprietario di Tiscali e titolare del contratto pubblico per la digitalizzazione della pubblica amministrazione.
Infatti, Renzi preme per portare alla Camera, il prossimo 22 giugno, la nuova legge sul conflitto di interessi e dare un'altra legnata ai suoi avversari interni (da D'Alema in poi) che l'avevano sempre annunciata senza mai riuscire a farla, tanto è vero che la norma vigente porta il nome del forzista Frattini.
A questo punto bisogna vedere come sarà scritto il testo. Il gruppo ristretto di parlamentari che ci sta lavorando è coordinato dal cagliaritano Francesco Sanna (lettiano) ed è ancora alle prese con alcuni dettagli nei quali, come si sa, di solito si annida il diavolo.
Se si segue la strada maestra sempre indicata dalla sinistra, non c'è dubbio sul fatto che anche Soru debba finire nella tagliola della legge, che prevede la rimozione dell'incompatibilità attraverso la vendita della società titolare di concessioni pubbliche ad un cosiddetto ‘blind trust’. Ma molto dipenderà anche dai rapporti con Renzi che, come ha dimostrato la vicenda De Luca, è molto bravo a fare certi magheggi quando si tratta di salvare il culo a uomini in grado di garantire fedeltà assoluta.
Chissà, il punto di equilibrio potrebbe essere quello di smetterla di rompere le palle a Pigliaru, renziano ‘antemarcia’. Una parola…
SardoSono
(admaioramedia.it)