E’ da anni che l’elisoccorso in Sardegna genera dibattiti e polemiche, evidenziando i limiti di un servizio, dal 2006 affidato ad una convenzione annuale coi Vigili del fuoco, che non garantisce un efficace e tempestivo servizio di emergenza e di soccorso. Il caso è tornato alla ribalta dopo la segnalazione del deputato Mauro Pili (Unidos) alla Procura della Repubblica di Cagliari per il ritardo nei soccorsi ad un malato di sclerosi multipla, morto ustionato in casa a Quartu: "Nell'Isola si muore perché l'elisoccorso resta senza carburante. E' successo alcuni giorni fa quando, per salvare un malato di sclerosi multipla, ustionato a Quartu, il 118 di Cagliari si è sentito rispondere che il mezzo aereo si trovava a Nuoro e che sarebbe dovuto andare a Olbia per rifornire, tornare a Cagliari e trasportare il paziente al centro Grandi ustionati di Sassari. Tempi incompatibili con il caso gravissimo”.
Ma non è l’unico caso: “Il giorno dopo si è rischiata l'ennesima tragedia – ha aggiunto Pili, che presenterà anche un'interrogazione al Ministro della Salute sulla situazione degli elicotteri di pronto intervento in Sardegna – Dopo l'intervento a Mamone per salvare un motociclista ferito, si è ritardato gravemente l'intervento dell'elicottero, a Gorroppu, dove vi erano due escursionisti dispersi: il mezzo era privo di carburante e ha dovuto raggiungere Olbia per il rifornimento per poi all'imbrunire raggiungere la zona per le ricerche. Siamo senza mezzi e con una organizzazione da terzo mondo e l'assessorato alla Sanità è inadeguato".
L’argomento era già stato sollevato nel luglio scorso da un’interpellanza di Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che ha fatto un ulteriore sollecito alla Giunta: “E’ necessario garantire immediatamente un servizio di elisoccorso efficiente e completo. Perché da oltre due anni la Regione tiene fermi 20 milioni di euro assegnati ad hoc? E’ urgente intervenire per potenziare il servizio anche in previsione della stagione turistica, durante la quale aumenteranno i possibili casi da gestire”.
La proposta di Truzzu è quella di predisporre un bando a evidenza pubblica per l’affidamento del servizio (come richiesto anche dal Garante per la concorrenza), con l’obiettivo di garantire la piena operatività dell’Elisoccorso, nel rispetto della normativa vigente, tutelando così i cittadini sardi, i turisti ed il Servizio sanitario regionale. Per rafforzare l’importanza dell’elisoccorso, l’esponente di FdI sottolinea anche i limiti ‘tecnici’ della convenzione coi Vigili del fuoco: “Secondo gli accordi, i mezzi in dotazione non possono effettuare voli notturni, inoltre la base operativa ad Alghero è decisamente fuori mano e garantisce una copertura del 30% del territorio regionale, visto che gli interventi devono avvenire in un tempo non superiore a 20 minuti di volo.” (red)
(admaioramedia.it)