Nella tarda serata di ieri, è deceduto uno dei tre pazienti ricoverati nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia per gravi complicanze respiratorie legate all’influenza.
Al momento del ricovero il paziente presentava delle patologie precedenti che hanno favorito l’insorgere di complicanze durante l’influenza (il paziente è risultato positivo all’A/H1N1). L’Ats ha ricordato che la vaccinazione rimane il principale strumento di prevenzione dell’influenza e che, per chi non si fosse ancora vaccinato e presentasse una condizione di rischio, è importante vaccinarsi, anche adesso.
La vaccinazione antinfluenzale, secondo le raccomandazioni Ministeriali, verrà offerta gratuitamente alle seguente categorie definite a “rischio”: persone di età pari o superiore ai 65 anni; bambini di età superiore a 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni affetti da alcune malattie; bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye; donne che si trovano al secondo e terzo trimestre di gravidanza; persone di qualsiasi età ricoverati presso strutture per lungodegenti; medici e personale sanitario di assistenza il cui rischio di contrarre l’influenza è elevato essendo in continuo contatto con soggetti ammalati; familiari e contatti stretti di soggetti ad alto rischio; addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori, come forze di sicurezza e i vigili del fuoco; personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus antinfluenzali non umani (come ad esempio allevatori, addetti al trasporto di animali macellatori e vaccinatori). (red)
(admaioramedia.it)