Oltre agli 854 immigrati, tra i quali 74 minori, ieri, al porto di Cagliari, a bordo della nave della Guardia costiera italiana “Ubaldo Diciotti” sono arrivati anche i corpi senza vita di sei giovani donne di presunta nazionalità nigeriana, presumibilmente morte per schiacciamento.
Infatti, dalle testimonianze di alcuni immigrati, gli investigatori hanno appurato che le donne si erano imbarcate a Tripoli lo scorso 11 dicembre, verso le 3 del mattino, a bordo di un gommone, occupando la parte centrale dell’imbarcazione, condotta da un giovane scafista.
Nelle prime ore del mattino, la barca, a seguito di un’onda anomala, aveva ondeggiato pericolosamente e le persone sedute nella parte esterna del mezzo si erano proiettate verso quella interna calpestando le persone sedute nella parte centrale. Ma i cadaveri sono stati scoperti solo al momento del soccorso. Le indagini avviate dalla Squadra mobile, del personale della Stazione navale della Guardia di finanza di Cagliari e dagli operatori della nave che li ha soccorsi, grazie anche alla collaborazione di altri passeggeri del gommone, hanno consentito di individuare lo scafista: un 19enne senegalese, arrestato per favoreggiamento all’immigrazione clandestina e di morte come conseguenza di altro reato. E’ stato individuato anche un altro scafista, un 48enne di origine magrebina, anche lui indiziato di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. (red)
(admaioramedia.it)
2 Comments
Tiziana Murru
E l’invasione di clandestini continua, oggi piazza del Carmine invasa da questi mantenuti,a discapito dei commercianti del mercatino di Natale….pochissima gente.
Roberto Perra
Quello che non riesco a capire è il fatto che i due scafisti vengono incriminati per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina mentre gli immigrati non vengono considerati clandestini ma richiedenti asilo che scappano da chissà quale guerra. Mah!!!