Sono serviti tre giorni di festa per vedere a Cagliari la nuova via Roma pedonale gremirsi di persone. Sino a notte fonda, musica e paninari hanno accompagnato le serate di gloria della principale arteria cittadina che, nell’ultimo mese, sta sperimentando la chiusura al traffico veicolare nel lato portici, non senza polemiche da parte di esponenti politici, commercianti e cittadini.
L’idea. Mancavano pochi giorni al Ferragosto quando il sindaco Zedda tenne la conferenza stampa per spiegare alla cittadinanza i motivi che hanno spinto l’Amministrazione cittadina a procedere alla sperimentazione: “L’idea è quella di restituire alla città uno spazio importante sia dal punto di vista sociale, che turistico e commerciale, così come stanno facendo altri molti grandi e importanti centri in Italia ed Europa. In questo modo si potrà evitare, tra l’altro, che il Centro Storico sia utilizzato come asse di transito dei veicoli che penalizza in maniera pesante soprattutto i residenti”.
Le lamentele. Una scelta non da tutti condivisa, in primis dai commercianti dell’area che (a parte qualche rara eccezione) hanno lamentato un drastico calo degli affari durante questo primo mese off limits per i veicoli. Dagli edicolanti sino ai bar, passando per gli altri esercizi commerciali, in tanti lamentano un calo considerevole dei fatturati, complice anche l’eccezionale calura che ha colpito la Sardegna: le corsie stradali, contrariamente ai portici, non offrono alcun tipo di riparo dal sole cocente ed i pedoni preferiscono trovare riparo nella storica e pittoresca cornice del porticato cittadino. Non sono mancate anche le considerazioni di natura più pratica: il manto stradale delle corsie un tempo riservate ai veicoli si presentano non in ottimo stato, la pavimentazione è accidentata e a tratti gravemente compromessa per poter garantire una passeggiata sicura ai pedoni.
I disagi. “Abbiamo avuto un calo considerevole degli affari in questo mese rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si arriva a punte di calo del 40-45% degli incassi giornalieri”. Basterebbe questa frase per riassumere il più grave handicap che la chiusura al traffico veicolare ha lasciato in eredità ad un importante spaccato imprenditoriale cagliaritano. A rilasciare questa dichiarazione è stato, in forma anonima, uno degli imprenditori che da decenni vive la via Roma non solo con gli occhi del cittadino innamorato, ma anche di chi da quella posizione realizza un reddito per se e per i propri dipendenti. In molti, tanto la mattina quanto la sera, approfittavano per parcheggiare i veicoli per un caffè al volo, per acquistare un quotidiano o per fare qualche commissione. Ora, con più di mezza strada chiusa al traffico e popolata solo da qualche raro tavolino messo su in fretta e furia dai bar (dopo che il Sindaco ha chiesto agli esercenti di animare la zona), i servizi diversamente fungibili altrove non hanno tardato a dislocarsi dal ‘salotto’ cittadino verso quartieri maggiormente fruibili. Complice il mese agostano e il sostanziale spopolamento a causa delle ferie, il traffico veicolare deviato totalmente sul lato mare non ha risentito di particolari disagi. I nodi sono giunti al pettine con l’arrivo di settembre e la fine delle vacanze: code lunghissime hanno popolato le quattro corsie di scorrimento nel primo week end del nuovo mese e gli automobilisti, già nervosi per il rientro in una città ancora rovente, non hanno mancato l’occasione per lamentare la mancanza di alternative allo smistamento del traffico in ingresso.
La tre giorni. L’evento ‘I love via Roma’ è stato capace di attrarre migliaia di persone nella via pedonale colorata a festa dal 7 al 10 settembre scorsi. Se è vero che l’evento è stato organizzato dall’associazione Premier international, è altrettanto vero che il Comune di Cagliari ha solo patrocinato l’iniziativa senza spendere neanche un euro? Per rispondere al quesito è stato sufficiente dare un rapido sguardo all’Albo pretorio del Capoluogo per apprendere che per l’iniziativa (al fine di attrarre i commercianti) il Cosap (Canone di occupazione del suolo pubblico) è stato diminuito del 95% (deliberazione della Giunta 131 del 7 settembre 2017). Uno smacco per i commercianti della zona, con tutti i disagi che hanno dovuto sopportare durante questo primo mese di pedonalizzazione.
Le posizioni politiche. La Giunta, soprattutto per voce dell’assessore al Traffico e alla Viabilità, nonché vicesindaco, Luisa Anna Marras, non ha smesso di difendere la scelta della sperimentazione: “Da sei anni (dal tempo della prima vittoria elettorale di Zedda, nda) la pedonalizzazione della Via Roma è il nostro obiettivo. Continueremo su questa strada”.
Se la maggioranza difende le proprie scelte, di ben altro avviso sono gli esponenti dell’opposizione: sono già state presentate due interrogazioni alla Presidenza del Consiglio comunale, una a firma del capogruppo di Forza Italia, Stefano Schirru, e del consigliere Alessandro Balletto,ed un’altra del capogruppo di Fratelli d’Italia, Alessio Mereu, al fine di chiedere lumi alla Giunta riguardo i deludenti risultati conseguiti dalla pedonalizzazione. Pierluigi Mannino (#Cagliari16), dal suo profilo Facebook, non ha smesso di riportare quotidianamente i disagi e di raccogliere la voce di quanti non vedevano di buon grado la chiusura al traffico. Determinante, secondo Mannino, l’errore compiuto dal Sindaco di non coinvolgere il Consiglio comunale nel dibattito precedente l’ordinanza sindacale, sintomo della mancata volontà di Zedda di ascoltare anche le posizioni diverse e, magari, coglierne i consigli.
Il portavoce regionale di Fratelli d’Italia, Salvatore Deidda, ha addirittura “pagato” la sua campagna di denuncia dell’abusivismo commerciale sotto i portici di via Roma con la chiusura temporanea del suo profilo Facebook. Deidda si è prodigato nel raccontare, assieme ad Alessandro Serra (Forza Italia), il degrado seguito alla pedonalizzazione: una via Roma sempre meno fruita dai cagliaritani, ma sempre più occupata abusivamente da commercianti improvvisati che bivaccavano a tutte le ore esponendo la ‘merce’ in bancarelle che di certo non aumentavano l’attrattiva della via. Più colorita la presa di posizione di Loredana Lai (Gruppo Misto) riguardante la tre giorni della manifestazione ‘I love via Roma’, che ha lamentato la trasformazione di Cagliari da città turistica in capitale della sagra paesana, con il salotto buono cittadino che lascia il passo ai ‘profumi’ tipici delle grigliate fra amici.
La sperimentazione. Se l’obiettivo della Giunta era quello di creare le prospettive per una “Rambla” in versione sarda, il lavoro da fare è ancora tanto. Le criticità evidenziate in questo mese sono necessariamente non esaustive, visto che la sperimentazione è avvenuta nel mese più complicato per Cagliari a causa delle vacanze estive. Per ora, i cittadini sono felici che, a partire dal 17 settembre, si potrà nuovamente percorrere con i veicoli il lato portici. Sperando che la prossima chiusura venga maggiormente studiata.
Stefano Musu
(admaioramedia.it)