Questa mattina, l’assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, ha inaugurato, nei locali della vecchia Provincia cagliaritana, in via Giudice Guglielmo a Cagliari, la sede operativa della Provincia del Sud Sardegna, alla presenza dell’amministratore straordinario Giorgio Sanna.
La Provincia del Sud Sardegna comprende i territori delle ex province di Carbonia-Iglesias e del Medio Campidano, i comuni della vecchia Provincia di Cagliari che non sono entrati a far parte dell’omonima Città metropolitana ed i Comuni di Escalaplano, Escolca, Esterzili, Gergei, Isili, Nuragus, Nurallao, Nurri, Orroli, Sadali, Serri, Seulo, Seui, Genoni e Villanovatulo.
La scelta del Capoluogo per la sede, seppure definita “operativa”, dell’ente locale non è piaciuta ad Ignazio Locci, vicepresidente Consiglio regionale: “E’ un evidente spreco di soldi pubblici, una beffa a danno dei Comuni periferici e una violazione dello statuto della stessa Provincia (articolo 3). In sostanza, l’esempio lampante di quando la politica abdica ai principi su cui si dovrebbe reggere, fallendo clamorosamente”.
“Una scelta assurda che rasenta il ridicolo – ha aggiunto il consigliere regionale di Forza Italia – I motivi sono svariati ed evidenti a tutti, meno che all’assessore Erriu e al commissario Sanna. Individuare la sede a Cagliari, Comune che non rientra tra i molteplici che compongono quella del Sud Sardegna, è l’unica scelta che non si sarebbe dovuta compiere. Forse sarebbe stato più opportuno optare per un Comune di natura periferica, magari proprio tra quelli che intendono recedere (Sarrabus, Gergei e Barbagia di Seulo). Così invece sa tanto di ufficio diplomatico di cui, ovviamente, si pagano i costi. Tanto valeva che il Commissario scegliesse il salotto di casa sua”.
“Naturalmente – ha concluso l’esponente azzurro – questo ufficio diplomatico della ‘nuova’ Provincia ha dei costi che probabilmente potranno essere sostenuti quest’anno, visto che l’ente parte dall’anno zero. Ma di sicuro non l’anno prossimo, considerato che il rischio default è dietro l’angolo a causa degli accordi capestro sottoscritti tra Governo e Regione-scendiletto. Se Erriu, quando parlava di razionalizzazione, intendeva questo, allora forse si è spiegato male”. (red)
(admaioramedia.it)