Lunedì 8 – "Invitiamo la Spocci ad un atto di responsabilità prendendo atto dei gravi problemi che fino ad oggi ha avuto nella gestione e rassegnando le proprie dimissioni da sovrintendente al più presto, nell’interesse della Fondazione Teatro Lirico. Il Sindaco ed il Consiglio di indirizzo devono spingere in questa direzione, perché non si perda ulteriore tempo verso una gestione rinnovata del teatro." Così il Partito democratico, per bocca del capogruppo in Comune, Davide Carta, e del segretario cittadino, Nicola Montaldo, affila le armi per le imminenti elezioni comunali del prossimo anno. Parlano a nuora, perché suocera intenda. Sarà proprio sulle ‘vicende’ che ruotano intorno al Teatro lirico che si giocherà la partita del centrosinistra sul prossimo candidato Sindaco.
Martedì 9 – "Il numero degli assessori non deve essere superiore ad un quarto (arrotondato aritmeticamente) del numero dei consiglieri comunali, compreso il sindaco. Il numero deve essere arrotondato per eccesso se la frazione è superiore a 5, e per difetto se pari o inferiore a 5. Nelle Giunte dei Comuni con popolazione superiore ai tremila abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40%, anche in questo caso con arrotondamento aritmetico, sul numero complessivo dei componenti della Giunta, compreso il sindaco". Lo precisa l'assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, nella circolare inviata ai sindaci appena eletti. Sono a rischio i primi cittadini che, nella loro carriera scolastica, siano stati rimandati in matematica.
Mercoledì 10 – Spot commerciale involontario di Luigi Arru, assessore regionale della Sanità. I malati di Sla ed i loro familiari lo aspettavano in via Roma sotto l'Assessorato per ottenere un incontro. Per evitare l'imbarazzante incrocio, l’Assessore ha ‘furbescamente’ deciso di uscire dal retro per andare a pranzo. I manifestanti, però, dotati di un ottima attività d'intelligence, lo hanno individuato e raggiunto in un locale lì vicino, mentre, seduto al tavolo, aspettava la pizza. Per non replicare lo spot, non vi dirò dove è stato sorpreso, sappiate però che, mentre veniva rimproverato per lo sgarbo, Arru è diventato rosso come un pomodoro.
Giovedì 11 – Quartu Sant'Elena é nota anche per gli abili panettieri, una tradizione con tante varietà di pane che i quartesi esibiscono con orgoglio. Per non essere da meno, i Riformatori autoctoni hanno inaugurato i loro 'due forni, accordandosi per il ballottaggio con il candidato sindaco del centrosinistra, Stefano Delunas. Ovviamente, "l'accordo è frutto di una condivisione di qualificanti punti programmatici", spiega Gabriele Marini. Verosimilmente, dovrebbero essere gli stessi che lo hanno fatto restare seduto in poltrona come vice sindaco del centrodestra fino a pochi mesi or sono.
Venerdì 12 – Delusi dalle versioni raccontate dai media regionali sulla loro manifestazione alla Base militare di Decimo, gli antimilitaristi hanno reagito sui social. Buon successo, in particolare, per un post dell’indipendentista Pierfranco Devias con 188 ‘mi piace’: “Vergognoso il tentativo di criminalizzazione della lotta contro l’occupazione militare messo in atto da alcuni settori della stampa isolana”. Commento, dalla forma critica ma cortese, che ha avuto anche l’onore della risposta del direttore de L’Unione Sarda, Anthony Muroni: “Non per fare una difesa di categoria: i cronisti fanno la cronaca, non essendo presenti, non possono che riferire entrambe le versioni dei presenti”. Non altrettanto cortesi altri commenti. Tra i più ‘curiosi’, “12 feriti tra gli infami. Troppo pochi” (F.D.M.), ma soprattutto “Conosco molto bene un certo individuo che pare sia stipendiato dall'Unione, che meriterebbe a ogni tirata di penna di essere cacciato a calci in …..” (T.G.) . Visti i recenti precedenti, mi sarei aspettato una vibrante reazione dell’Ordine professionale e di tutta la categoria a difesa del giornalista minacciato. Ma questa volta il commento si è perso nei meandri del social…
Sabato 13 – È noto che le cariche, i ruoli di prestigio, le responsabilità siano un pesante fardello, sovente mal portato. Però, le redazioni giornalistiche non si aspettavano di ricevere un parere così perentorio: "Non mi sembra giusto divulgare il nome di una persona che ha deciso di togliersi la vita e invito i colleghi a non farlo". Scritto tutto maiuscolo, che secondo la netiquette (il net-galateo) della rete equivale a gridare, ad una frase urlata. Nel caso specifico, da Luca Fiori, che, per evitare fraintendimenti, si è firmato "consigliere regionale dell'Ordine dei Giornalisti". Peccato che al sensibile, e tassativo, giornalista fosse sfuggito che nome e cognome della persona in questione, con tanto di foto, da ore faceva bella mostra nelle bacheche di tanti facebookiani, oltre che in alcuni quotidiani on line, proprio per aiutare a ritrovare lo scomparso. Perciò, la notizia del suo ritrovamento era ormai diventata doverosa, come lo sarebbe stata maggiore prudenza nell’urlare mail ‘deontologiche’.
Domenica 14 – Calo di votanti di un ulteriore 12% nei quattro comuni al ballottaggio, in particolare a Quartu ha votato il 32,54%; a Nuoro il 49,12%; a Sestu il 42,63%. Di questo passo, saranno più frequentate le elezioni on line dei grillini, che intanto piazzano il secondo sindaco nell’Isola: dopo Assemini, Portotorres. Dove, peraltro, c'è stato il maggior afflusso di votanti (61,69%) ed il maggior successo personale: Sean Christian Wheeler ha vinto col 72,7%.
Corto Maltese
(admaioramedia.it)
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olbiachefu
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