“A Como abbiamo perso una grande occasione”, così si è espresso subito l’allenatore del Cagliari Massimo Rastelli in conferenza stampa, prima dell’impegno di domani pomeriggio al Sant’Elia contro il Lanciano. “Abbiamo ancora un buon vantaggio, con una gara in meno da giocare: un punto che alla fine fa classifica. Bisogna guardare però avanti, alla gara di domani contro il Lanciano che lotta per non retrocedere”. Un avversario non facile, che oltretutto avrà ancora più rabbia per la penalizzazione di 5 punti subìta in settimana: “Sembrava dovesse solo fare da comparsa in questo girone di ritorno. invece ha quasi fatto il nostro stesso numero di punti. Grande rispetto, però domani dobbiamo cercare di mettere in campo quella ferocia agonistica che si è vista con il Brescia”.
A parte gli infortunati ‘storici’, Dessena e Melchiorri, mancherà anche Farias: “Tutti gli altri sono regolarmente convocati e partono tutti alla pari per domani, anche Di Gennaro che aveva fatto solo 10 minuti a Como”. I prossimi due impegni, entrambi al Sant’Elia, rappresentano una ghiotta ed irrinunciabile occasione per fare bottino pieno: “Mi auguro che i ragazzi sfoderino una prestazione tale per far sì che i tifosi ci trascinino alla vittoria. Cerchiamo di pensare ad una gara per volta: mancano cinque partite alla fine, siamo ad un passo da questo benedetto traguardo, però bisogna fare punti. Vincere contro Lanciano e Livorno aumenterebbe in modo esponenziale le nostre possibilità di promozione”. Condizione atletica ed esperienza sono senza dubbio qualità fondamentali per raggiungere i risultati ma, secondo Rastelli, “la cattiveria agonistica rappresenta la componente per me più importante, ciò che ti fa arrivare prima sul pallone rispetto all’avversario e ad essere più lucido”.
A Como, il tecnico, anche per cause di forza maggiore, ha schierato un centrocampo quasi inedito a 4, una scelta che purtroppo non ha dato tutti i frutti sperati: “Alla lunga abbiamo perso sicuramente qualcosa, anche nei cambi abbiamo fatto solo leggere variazioni, proprio per gli uomini contati di cui disponevo per il reparto. Non si poteva fare molto di più. Adesso abbiamo recuperato João Pedro e Di Gennaro, a centrocampo potrò disporre di maggiori garanzie”. La battuta d’arresto di martedì in Lombardia non ha generato nervosismo nei rossoblu: “La tensione e la carica sono quelle giuste. È normale che quando si ha la consapevolezza di aver buttato al vento un’occasione irripetibile, un po’ di nervosismo subentra: anche perché domani giocheremo la terza gara in una settimana e non vediamo l’ora di vincere, per vivere meglio l’attesa della prossima partita anche in famiglia”.
Domani arriverà il Lanciano, che si trova in piena bagarre per non retrocedere, un avversario da non sottovalutare: “Nelle ultime settimane hanno dimostrato una certa leggerezza mentale, perché quasi tutti la danno per spacciata. Ma ha giocatori giovani di talento ed altri di notevole esperienza, che militano da tanto nel club. Hanno inanellato risultati importanti, venderanno cara la pelle come hanno fatto tutte le squadre al Sant’Elia”. Questa annata a Cagliari rappresenterà senza dubbio un’occasione ulteriore di crescita professionale per il nocchiero di questa nave che punta alla massima serie: “Nessuno è infallibile, ma tutto ciò che è stato fatto fino al giorno prima rappresenta un bagaglio che può servire per il giorno dopo. Non smetto mai di volermi migliorare ed aggiornarmi continuamente”. Il Mister si è poi espresso sulle ovvie difficoltà che, dal punto di vista quantitativo, stanno penalizzando le sue scelte nel reparto offensivo e la speranza di far tornare il terreno di casa ad essere un fortino inespugnabile, come nella prima parte della stagione.
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)