Quando le partite iniziano alle 20.30 ho sempre un dilemma: ceno prima (come i pensionati), nell'intervallo (troppo breve) o al termine del match (con il rischio che il boccone diventi amaro)? Opto per la seconda soluzione.
Lo speaker annuncia le formazioni. Squadre disposte a specchio, con il modulo 4-3-1-2, i Rossoblu schierano davanti i brevilinei Sau e Farias, con Joao Pedro alle spalle. All'ingresso in campo più fischi che applausi per (l'ex) Rastelli. L'Avellino è reduce da 6 vittorie e 1 pareggio nelle ultime 7 gare, non subisce reti in casa da 220 minuti, segna da 20 giornate. Insomma, un brutto cliente. Pronti, via, si parte. Dopo appena un minuto, Barreca si invola sulla sinistra, mette al centro e Joao Pedro si mangia un gol che… neppure io!!!. Al minuto 4'30", i padroni di casa passano in vantaggio. Sugli sviluppi di un calcio piazzato, la difesa cagliaritana, schierata a zona, si fa cogliere impreparata da Makele: Avellino 1 – Cagliari 0. I Rossoblu, tuttavia, non si perdono d'animo e al 10'30", Joao Pedro squarcia da sinistra la difesa Irpina e serve Munari in area: è 1-1. La partita si infiamma. Si va avanti colpo su colpo, fino al 24' quando l'avellinese Sbaffo viene espulso per somma di ammonizioni. L'equilibrio è rotto. Il Cagliari prende stabilmente in mano il gioco e al 36' colpisce un palo con Sau, anche se, un minuto dopo, pure Bastien sfiora la rete. Finisce il primo tempo.
Il Cagliari ha tenuto la palla per il 59% del tempo e la sensazione è che possa passare in vantaggio da un momento all'altro. Io, intanto, approfitto della pausa: bistecca con patatine fritte innaffiate da un'Ichnusa ghiacciata. Si riprende. I nostri sono padroni del gioco, ma gli acuti sono pochi. L'Avellino tiene bene il campo e si difende con ordine. Dopo aver sostituito Di Gennaro, infortunato, con Cinelli, Rastelli cambia atteggiamento: fra il 18' e il 29' fuori Joao Pedro e Sau, dentro i centimetri di Melchiorri e Cerri, con Farias alle spalle. E' la svolta. Al 32' è proprio Cerri, al termine di una insistita azione d'attacco, a segnare la rete che vale il vantaggio. Poco dopo, sono ancora Munari e lo stesso Cerri a sfiorare il terzo gol. I minuti di recupero sono 4. Un paio di mischie e niente più. L'arbitro fischia tre volte, io mi verso una grappa bianca e accendo un toscano. Con una convinzione: al Partenio faranno punti in pochi. Forza Casteddu.
Giuseppe Farris (Avvocato e Consigliere comunale di Cagliari)
(admaioramedia.it)
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