Sollevando una delle serrande di accesso ad un bar in via Sassari a Cagliari, si era introdotto all’interno ed aveva imbrattato con vernice spray la telecamera di sorveglianza della zona slot machine, riuscendo a scassinarne una per portare via le monete.
Nel frattempo, all’esterno un complice fungeva da palo, ma veniva notato, verso le 02.30, dall’equipaggio di una Volante, che transitava in via Roma, mentre, con un movimento sospetto, cambiava repentinamente direzione verso via Crispi, lasciando sul davanzale esterno di una finestra, parzialmente occultata dalle sbarre in ferro, una ricetrasmittente. Una volta raggiunto ed identificato, convinti che fosse un ‘palo’, gli agenti lo lasciavano andare, senza però perderlo di vista.
Subito dopo, il giovane si avvicinava nuovamente alla ricetrasmittente portandola via, ma, notando nuovamente gli agenti, la poggiava su un muretto. Fermato nuovamente, gli agenti scoprivano che il giovane aveva un’auto parcheggiata lì vicino. Mentre effettuavano una perquisizione all’interno del mezzo, dall’angolo con via Sassari, arrivava il complice con il volto travisato da uno scaldacollo ed una felpa con il cappuccio indossato. Vedendo i poliziotti, l’uomo abbandonava una borsa che portava a tracolla, tentando di fuggire verso il Porto, ma poco dopo veniva raggiunto e bloccato. Nella borsa c’erano un gran numero di arnesi da scasso. Mentre, nella perquisizione dell’auto, sotto il sedile del passeggero, veniva trovata anche una riproduzione per il softair di una pistola Beretta 92, con cane armato e priva del previsto tappo rosso, avvolta in uno scaldacollo. I due (R.E., 29enne, e R.S., 19enne), entrambi pregiudicati, sono stati arrestati per furto aggravato in concorso. (red)
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